“Ho fatto tanti errori, quattro allenatori in pochi mesi sono il frutto di scelte non lucide, per dare risposte a una piazza che vede il presidente di calcio come il sacerdote di una setta: devi individuare il colpevole. Dovevo fidarmi del mio intuito, non essere condizionabile ed essere più presente”.
“A Nicola ho fatto un grande torto, inutile girarci intorno, è il mio grande cruccio. Sousa è il miglior tecnico che abbia mai incontrato, intelligentissimo, ma quest’anno ambiva a qualcosa di più importante. Ci siamo anche dati un momento per riflettere, lui parlò con il Napoli, poi è tornato ma non era abbastanza motivano. Inzaghi è un rimpianto, grande persona, il calcio ha bisogno di figure come lui, potevo riprenderlo ma avrei fatto un altro errore. Liverani lo ha voluto Sabatini, ma non si sono innescati i meccanismi. Colantuono ama Salerno, è con noi da tempo”.