La versione online del quotidiano La Repubblica riporta che, dopo la sconfitta di ieri contro la Lazio, Claudio Ranieri avrebbe voluto dimettersi. Ma sarebbe stata proprio la squadra, compatta nel sostenerlo, a “respingerle” per ripartire compatti. Diversi giocatori si sarebbero opposti con forza alle sue dimissioni, e su tutti avrebbe preso la parola Leonardo Pavoletti, uno dei leader dello spogliatoio. “Stiamo lavorando come matti, siamo uniti, la ruota girerà – avrebbe detto il centravanti – mister, continueremo a dare il massimo sino alla fine”.
Opinione fortemente condivisa dal presidente Giulini che, nel post partita di ieri, ha difeso Ranieri: “Lui è quello che più di chiunque altro ci può aiutare. Non è questione di riconoscenza. Ma l’ambiente è convinto che il mister e il suo staff ci porteranno fuori da questa situazione. Nessuno come lui tiene a questa salvezza, non vuole terminare la sua carriera con un evento negativo”.
Dalle ultime informazioni a disposizione della nostra redazione, il Mister avrebbe invece agito verbalmente con fermezza – senza però rassegnare le dimissioni – allo scopo di mettere spalle al muro la squadra, per ottenere una scossa e richiamarla al senso di responsabilità per la maglia che indossano. Per l’obiettivo societario. “Se il problema sono io, mi faccio da parte“. Questo il senso dello sfogo di Ranieri nei confronti dei suoi giocatori, per la grande delusione della sconfitta contro la Lazio, che ha mostrato un Cagliari brutto e senza nerbo. Un’uscita per il bene della squadra.