SCUFFET: VOTO 7. Si oppone in volo a Cheddira (17°), replica di piede a fine primo tempo sul nazionale marocchino e poi su Gelli. Può poco sulle reti.
WIETESKA: VOTO 6. Si becca una bella gomitata da Brescianini. Ferito al labbro, rientra. Blocca un pallone pericoloso (34°).
Dal 72° GOLDANIGA: VOTO s.v.
DOSSENA: VOTO 5,5. L’approccio alla gara è balbettante, combatte da par suo. Un fallo su di lui propizia l’annullamento dell’1-1. Rischia su Kaio Jorge: ammonito.
ZAPPA: VOTO 6. Ancora tra i centrali, stavolta a sinistra. La mossa per contrastare lo spauracchio Soulé paga allo Stirpe.
NÁNDEZ: VOTO 6. Chiamato spesso alla corsa (con cross) sulla destra, spesso d’intesa con Makoumbou. Cala alla distanza.
SULEMANA: VOTO 6,5. Corsa e grinta per recuperare palla in pressing, sblocca la gara al 26° con un bel piatto: prima gioia in A.
PRATI: VOTO 5,5. Poco spazio per lui, incassa un doloroso pestone sul piede sinistro. Sbaglia un lancio e Ranieri lo conforta: “Va bene! va bene!”.
Dal 77° LAPADULA: VOTO n.g. Si fa ammonire immediatamente per un’entrata fallosa, unico elemento visibile del suo ingresso.
MAKOUMBOU: VOTO 6,5. Alcune ottime aperture in verticale, con lanci millimetrici. Unisce reattività a qualità.
AZZI: VOTO 5,5. Duella con Zortea, arrivando un paio di volte sul fondo senza esito. Atterra Soulé: giallo. Innesca l’1-0 con un traversone. Esce all’intervallo.
Dal 46° AUGELLO: VOTO 5,5. Rendimento non entusiasmante nella ripresa.
PETAGNA: VOTO 6. Non sfrutta un buon pallone da destra. Disturba Okoli nell’azione dell’1-0, prende il giallo (62°).
Dal 72° PAVOLETTI: VOTO n.g. Sfiora il gol nel finale con un colpo di testa salvato da Turati.
VIOLA: VOTO 5,5. Parte dal centrosinistra per supportare Petagna, senza riuscirci: ma i palloni gli arrivano con il contagocce. Un piazzato sul fondo e poco altro.
Dal 72° DI PARDO: VOTO n.g.
RANIERI: VOTO 5. Sprona ogni giocatore, in continuazione. Premiato dalla scelta di Zappa su Soulé, il Cagliari manifesta compattezza e ordine nell’attesa di ripartire. Però produce poco in attacco e gradualmente consente al Frosinone di prendere in mano le redini del match. La sua speranza di non incassare reti si infrange, nuovamente, su una disattenzione difensiva generalizzata. La sua squadra accusa un netto calo, lasciando spazio nella ripresa ai ciociari che prendono coraggio e ribaltano il risultato. Un triplo cambio, al 77°, non porta benefici così come la presenza contemporanea di Pavoletti e Lapadula nel finale. Un’ottima occasione per dare una sterzata al campionato, sciupata con un secondo tempo deludente.