“È fondamentale avere nella Primavera un allenatore con grande capacità gestionale e relazionale, dando concreto e produttivo sfogo al lavoro impostato dal basso e gratificando l’operato di tutte le componenti. Noi lo abbiamo individuato in Fabio Pisacane, che conosce la nostra filosofia e la accoglie in pieno”.
“Talenti rossoblù? Non amo parlare dei singoli, ma qualcuno è giusto farlo perché funge da esempio concreto: parto dal centrocampista centrale classe 2007 Roberto Malfitano, che parte dal progetto Academy nel territorio sardo, cresce nel Settore Giovanile e arriva a giocare titolare in Primavera venendo convocato in Nazionale Under 17. Ci sono poi vari 2006 come Andrea Cogoni, Ivan Sulev, Manuel Conti e Ismael Konate, Antoni Franke, Samuel Ardau, Yael Trepy, quasi tutti già dalla scorsa stagione titolari o stabilmente in Primavera. Elementi che spiegano la nostra filosofia”.
“Oggi il Cagliari è tra le primissime realtà del calcio nazionale a livello di Settore Giovanile, e lo dico non certo in termini di coppe sollevate ma in riferimento alla capacità e alla mole di calciatori che vengono portati fino all’U19, che ormai è a tutti gli effetti professionismo e dalla prossima stagione sarà Under 20, cresciuti per davvero nel Settore Giovanile. L’obiettivo deve essere quello della competitività senza dover per forza fare mercato, e questo puoi farlo solo costruendo dal basso, giocando “sotto età” con tanti ragazzi maturati nel vivaio”.