Match posticipato di mezzora, a causa dei danni che il forte vento abbattutosi su Napoli questa mattina ha causato allo stadio Maradona. Dopo i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco, è stato deciso di iniziare alle 18:30. Prima del calcio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la leggenda partenopea Antonio Juliano, scomparso all’età di 80 anni. Cagliari con un “vestito pesante“, visto l’impiego in contemporanea dall’inizio di Pavoletti e Petagna: Oristanio a supporto.

Primo tempo

I rossoblù si schierano con una difesa a quattro con Nandez terzino destro in marcatura stretta su Kvaratskhelia. Il georgiano insieme a Politano rappresentano il pericolo maggiore, ma il Cagliari tiene bene il campo e disputa un primo tempo attentissimo. Addirittura i rossoblù sfiorano il vantaggio con lo stesso Nandez che solo davanti a Meret si lascia però ipnotizzare.

Secondo tempo

Nella ripresa Ranieri butta subito dentro Obert e Deiola al posto di Petagna e Jankto, ma le sostituzioni questa volta non pagano. I partenopei premono e il Cagliari si abbassa ulteriormente, fino al vantaggio azzurro siglato da Osimhen di testa che piega le mani a un non troppo incolpevole Scuffet. Poi pareggio immediato di Pavoletti su una bella iniziativa personale di Luvumbo, ma è ancora Osimhen a scatenare il panico in difesa e servire Kvaratskhelia per il 2-1 finale. E qui gli errori della retroguardia rossoblù si moltiplicano.

Giudizio

Buona comunque la prova della squadra di Ranieri che in un campo difficilissimo si conferma in un ottimo momento di forma. Per 70 minuti difesa impeccabile, poi due sbavature su Osimhen sono costate care, ma giudizio complessivo sicuramente positivo per i rossoblù.