La prima tranche dei 50 milioni di euro, che la Regione Sardegna erogherà entro il mese prossimo al Comune di Cagliari, serviranno per iniziare i lavori di demolizione dello stadio Sant’Elia. Ovviamente non basteranno solo quelli, per la prima parte dell’opera assolutamente fondamentale per lasciare il posto al nuovo impianto da 25.000 posti, estendibili anche a 30.000. Anche l’amministrazione cittadina farà la sua parte. L’inizio è previsto tra gennaio e febbraio, con un ritardo sui tempi che, il presidente del Cagliari Giulini si era augurato nella tabella di marcia originaria, fissata per questo fine 2023.
In merito i tempi per indire la gara internazionale per i lavori di demolizione vecchio stadio e costruzione del nuovo sono rapidissimi. A proposito dello stadio che verrà, i 50 milioni di euro che la Regione metterà complessivamente a disposizione del Comune, oltre ai 3 milioni di adesso, prevedono una seconda tranche di quindici il prossimo anno, altri 12 nel 2025 e infine 20 nel 2026. Nello specifico, come fa notare La Nuova Sardegna cartacea in edicola oggi, la Regione mette i 50 milioni ma, fa come scritto nella nota ufficiale diramata, “Rimane espressamente estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione delle attività oggetto del presente accordo, nessuna azione di rivalsa potrà essere esercitata nei confronti della Regione. Il Comune di Cagliari – conclude la stessa nota – dovrà sostenere gli oneri finanziari di cui al piano economico finanziario di propria competenza”.