PRIMO TEMPO. La squadra di Allegri inizia subito a spron battuto, il Cagliari fa vedere di poter ripartire in velocità con rapidi capovolgimenti di fronte. Ci prova Zappa (11°) con una percussione più tiro fuori misura, replica Viola con un mancino sul fondo pochi secondi dopo e i bianconeri rispondono con il piazzato alto di Chiesa (18°). I ragazzi di Ranieri paiono tutt’altro che remissivi, nonostante le fiammate bianconere. Al 43° è McKennie, con un mancino al volo, a minacciare senza fortuna la porta ospite. Si chiude la prima frazione, che ha visto un Cagliari tutto sommato niente male e il giovane Prati autore di un’ottima prova.
SECONDO TEMPO. Ranieri getta nella mischia Lapadula all’intervallo. Suo malgrado, l’attaccante innesca il vantaggio juventino con un fallo fuori area: spiovente per la testa di Bremer (60°) per l’1-0. Per modificare l’inerzia della gara, il tecnico del Cagliari inserisce Oristanio per Viola (66°): purtroppo per i rossoblù arriva poco dopo il gol dell’ex Rugani, di nuovo su una palla vagante in area. A nulla valgono le proteste degli ospiti, perché il check Var per una possibile infrazione non modifica il 2-0. I sardi mettono dentro pure Shomurodov e al 75° la riaprono grazie a un’incornata di Dossena. Il centrale si rende nuovamente pericolosissimo di testa, colpendo (82°) la parte esterna del palo. Un Cagliari mai domo, rallentato da diversi falli ai danni dei suoi attaccanti (in particolare Oristanio), che portano gli uomini di Allegri sul taccuino di Piccinini. I 5 minuti di recupero nel finale non portano in dote emozioni e la Juventus si impone per 2-1.
La squadra di Claudio Ranieri torna a casa da Torino a testa alta, perché è stata capace di mettere in difficoltà un’avversaria ora di nuovo in testa alla classifica con compattezza e carattere. Stavolta i cambi non hanno sorriso al Mister rossoblù: ma è stato un ottimo Cagliari, a cui vanno fatti i complimenti nonostante la sconfitta. Aspetto ben sottolineato su cui lavorare: la gestione difensiva sui calci piazzati.
Juventus-Cagliari: il commento a caldo. Rossoblù a testa alta
Un ottimo Cagliari cede l'intera posta alla Juventus: prestazione degna di nota per i rossoblù, che hanno messo in difficoltà la nuova capolista.
PRIMO TEMPO. La squadra di Allegri inizia subito a spron battuto, il Cagliari fa vedere di poter ripartire in velocità con rapidi capovolgimenti di fronte. Ci prova Zappa (11°) con una percussione più tiro fuori misura, replica Viola con un mancino sul fondo pochi secondi dopo e i bianconeri rispondono con il piazzato alto di Chiesa (18°). I ragazzi di Ranieri paiono tutt’altro che remissivi, nonostante le fiammate bianconere. Al 43° è McKennie, con un mancino al volo, a minacciare senza fortuna la porta ospite. Si chiude la prima frazione, che ha visto un Cagliari tutto sommato niente male e il giovane Prati autore di un’ottima prova.
SECONDO TEMPO. Ranieri getta nella mischia Lapadula all’intervallo. Suo malgrado, l’attaccante innesca il vantaggio juventino con un fallo fuori area: spiovente per la testa di Bremer (60°) per l’1-0. Per modificare l’inerzia della gara, il tecnico del Cagliari inserisce Oristanio per Viola (66°): purtroppo per i rossoblù arriva poco dopo il gol dell’ex Rugani, di nuovo su una palla vagante in area. A nulla valgono le proteste degli ospiti, perché il check Var per una possibile infrazione non modifica il 2-0. I sardi mettono dentro pure Shomurodov e al 75° la riaprono grazie a un’incornata di Dossena. Il centrale si rende nuovamente pericolosissimo di testa, colpendo (82°) la parte esterna del palo. Un Cagliari mai domo, rallentato da diversi falli ai danni dei suoi attaccanti (in particolare Oristanio), che portano gli uomini di Allegri sul taccuino di Piccinini. I 5 minuti di recupero nel finale non portano in dote emozioni e la Juventus si impone per 2-1.
La squadra di Claudio Ranieri torna a casa da Torino a testa alta, perché è stata capace di mettere in difficoltà un’avversaria ora di nuovo in testa alla classifica con compattezza e carattere. Stavolta i cambi non hanno sorriso al Mister rossoblù: ma è stato un ottimo Cagliari, a cui vanno fatti i complimenti nonostante la sconfitta. Aspetto ben sottolineato su cui lavorare: la gestione difensiva sui calci piazzati.
Articoli correlati
Lazio-Cagliari: tutti i numeri del match
I nostri lettori non perdonano Hatzidiakos e Makoumbou per la sconfitta del Cagliari in casa della Lazio
Lazio-Cagliari, vota le Pagelle dei Tifosi in Rete
Dal Network
Verso Cagliari-Monza. Berlusconi, Palladino e non solo: parla Colpani
Cagliari-Genoa, l’avversario: stavolta non basta Gudmundsson
Stavolta non basta un super-gol di Albert Gudmundsson al Grifone. All’Unipol Domus, Cagliari-Genoa finisce 2-1....
Cagliari-Genoa, i convocati di Gilardino
Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino e il suo staff hanno diramato una lista di 23 convocati per la...
I più letti
I Miti rossoblu
Roberto Boninsegna
“BONIMBA”, UNO DEI PIÙ FORTI ATTACCANTI ROSSOBLU
Enrico Albertosi
IL PORTIERE DEL LEGGENDARIO SCUDETTO DEL 1969-70
Gianfranco Zola
MAGIC BOX È STATO IL CALCIATORE SARDO PIÙ FORTE IN ASSOLUTO