“Lui aveva iniziato molto bene nella prima partita, poi si è fatto male al polpaccio, per cui ha perso due settimane di lavoro. Essendo un giocatore di una struttura notevole sta faticando più del dovuto. Stiamo cercando di stimolarlo al massimo per farlo tornare in piena forma”. Così mister Claudio Ranieri ha fatto il punto sulle condizioni di Andrea Petagna, attaccante principe del calciomercato estivo del Cagliari ma ancora utilizzato a singhiozzo e mai al 100% dal suo arrivo.
Durante la sosta per le nazionali lo staff rossoblù ha cercato di rimetterlo in sesto con un lavoro individuale mirato, ma per il centravanti non è arrivato il salto sperato e contro la Salernitana ha guardato i compagni dalla panchina. Nel frattempo, in questi tribolati primi mesi in Sardegna, la squadra si è scoperta Luvumbo dipendente (come ammesso dallo stesso Ranieri) e il capocannoniere della scorsa Serie B, Gianluca Lapadula, è quasi pronto per rientrare.
Ergo, per Petagna gli spazi in avanti si restringono e ora ogni minuto di gioco dovrà essere sfruttato come l’ultimo della vita. Il rischio è che il sogno di inseguire la nazionale diventi l’incubo di una stagione vissuta ai margini, rendendo vano il sacrificio economico che l’attaccante ha scelto di intraprendere per poter tornare protagonista con la maglia del Cagliari. Serve un segnale, servono i gol.