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ESCLUSIVA – Palumbo: “Salernitana alla riscoperta di orgoglio e motivazione”

A due giorni da Salernitana-Cagliari, la redazione di CalcioCasteddu "sbircia" in casa campana chiedendo un parere alla collega Raffaella Palumbo (SoloSalerno.it), attenta alle vicende dell'avversario rossoblù.

Insegnante, giornalista pubblicista e sempre aggiornata sulle vicende della Salernitana, che segue per la testata SoloSalerno.it: Raffaella Palumbo presenta il match di domenica all’Arechi tra i campani e il Cagliari, rispondendo alle domande di CalcioCasteddu.


Ciao Raffaella. Domenica all’Arechi un match dal peso specifico notevole sia per la Salernitana che per il Cagliari, visto lo stentato inizio stagionale.

La partita contro il Cagliari sarà un crocevia per la Salernitana, in cui i granata dovranno mettere in campo orgoglio e motivazioni: aspetti che finora non si sono visti, se non nelle primissime gare“.

I campani sono reduci dal fresco cambio di guida tecnica: secondo te, cosa ha portato alla separazione da Paulo Sousa?

A Paulo Sousa si è spenta la lampadina dopo le prime partite di questa stagione, probabilmente per il disaccordo latente tra lui e la società su come sia stato realizzato il mercato estivo. La dirigenza ha puntato sulla sostenibilità, però dal punto di vista tecnico la squadra ha pagato dazio soprattutto in attacco, con l’arrivo di autentiche scommesse come Tchaouna, Ikwuemesi e Stewart“.

Insomma, una partenza quasi ad handicap legata in particolare all’organico.

Esatto, perché va considerato che tanti elementi sono arrivati a fine agosto: obiettivamente troppo tardi, per un fisiologico allungamento dei tempi di ambientamento. Il centrocampo, tuttavia, vede dei ragazzi di prospettiva che hanno già fatto vedere buone cose, come Cabral, Legowski e Martegani. Aggiungo che la cattiva gestione mediatica del caso Dia non abbia aiutato la serenità dell’ambiente: i panni sporchi andrebbero lavati in famiglia, anche se le responsabilità vanno ugualmente divise tra il ds Morgan De Sanctis – a livello dialettico – e il giocatore. De Sanctis non ha ancora, a mio parere, la giusta esperienza nel ruolo e potrebbe esserci bisogno di un’ulteriore figura come un direttore generale in grado di mediare e arrivare su più frangenti“.

Parlando invece del “termometro” della piazza salernitana?

La tifoseria al momento non ha risposto come avrebbe dovuto alla partita di domenica, per poche migliaia di biglietti staccati da unire ai 10.000 abbonati. L’Arechi dovrebbe essere così riempito a metà, un peccato perché la squadra avrebbe necessità di un maggiore appoggio, per cercare in primis la prima vittoria in campionato“.

Ora è arrivato Pippo Inzaghi, che ha avuto modo di conoscere la squadra in questa sosta del campionato in vista di un match fondamentale.

Sì, però l’organico che ha trovato Inzaghi nella sosta era ulteriormente decimato, nazionali a parte: quando c’era ancora Sousa, alcuni giocatori avevano concordato con il tecnico portoghese alcuni giorni di vacanza. Ragion per cui non sono stati fatti tutti gli allenamenti, che sarebbero serviti ulteriormente in un momento simile. Un aspetto che non sappiamo se possa aver dato un alleggerimento della tensione, oppure rappresentare l’ennesimo errore di una stagione non iniziata nel migliore dei modi“.

Dal punto di vista tattico, quali novità ti aspetti dalla nuova guida in panchina?

Diversamente da quanto proposto da Sousa, Inzaghi dovrebbe presentare la difesa a 4 innanzitutto: 4-3-3 o 4-3-2-1 i moduli probabili. L’ex bomber della Nazionale punterà tanto sulle motivazioni da trasmettere alla squadra, la Salernitana deve recuperare mordente e sistemare la difesa in primis, attualmente la peggiore in Serie A. Senza dimenticarsi di uno degli attacchi meno prolifici“.

Come vedi l’avversario, quel Cagliari neopromosso che con Ranieri sta faticando tanto dopo la riconquista del massimo campionato?

Anche il Cagliari arriva a Salerno con la voglia di portare via l’intera posta. Si tratta di uno scontro diretto. I sardi non esercitano sulla carta tanta pressione alle difese avversarie, numeri alla mano. Però possono sfruttare le ripartenze e la guida di un Mister esperto, umile, che vuole fortissimamente traghettare la squadra verso l’obiettivo“.

® RIPRODUZIONE RISERVATA

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