Dal nostro inviato all’Unipol Domus
“Un momento delicato, complicato. Quando si viene da 4 sconfitte si capisce che qualcosa non va. Quest’estate sapevamo di prendere qualche rischio, portando dei giovani e dando fiducia ai protagonisti della promozione seppur poco esperti della categoria. Credevamo fosse meno complesso. Al di là del calendario, che ha evidenziato delle difficoltà nel passaggio di categoria. Pedine non ancora utilizzate, come Lapadula e Mancosu, daranno una mano. Ripartiamo con l’unità di intenti: siamo compatti e sappiamo che per tutti la Serie A rappresenta una grande opportunità. Restiamo lucidi, per capire la strada che c’è da intraprendere. Abbiamo un pubblico eccezionale, che ci ha fatto capire di esserci e da qui bisogna ripartire“.
“La sosta ci consentirà di lavorare con calma e fare tesoro degli errori commessi, dando il 110% a partire dal sottoscritto. Lucidità, consapevolezza e convinzione, valori che evidentemente non siamo riusciti a trasferire sul campo. Sono venuto a parlare con la stampa perché abbiamo reputato giusto il momento per trasmettere la nostra attenzione alla situazione della squadra. Siamo convinti che già dal prossimo incontro, i ragazzi cercheranno di alzare il livello del loro rendimento“.
“Ranieri in discussione? Assolutamente no, c’è unione di intenti. Sapevamo che ci sarebbero potute essere delle criticità e che il tempo sarebbe stato il nostro alleato. Davanti 30 partite per dimostrare ciò che siamo in grado di fare. Il percorso per raggiungere l’amalgama sarà lungo, avrà bisogno di tempo. Però i risultati devono essere comunque ottenuti nel frattempo“.
“I ragazzi che sono stati acquistati rispettano i criteri che abbiamo reputato utili per fare bene nella nostra squadra. Il primo step di 8 partite è passato, ha messo a nudo le nostre pecche. Dobbiamo avere voglia e convinzione“.