L’ex bomber rossoblù ha parlato alla trasmissione “Il Cagliari in Diretta” su Radiolina. Le sue parole:
“Ho visto la partita con il Torino e un pari all’esordio è positivo. Per essere la prima c’era una difesa molto giovane che non ha demeritato per niente. Fare un risultato positivo contro un Torino che ha nomi importanti è davvero un buon inizio”.
“Il mio esordio in Serie A? Nel mio caso l’esordio fu diverso perché venivo da un altro paese a 19 anni. Non volevo nemmeno la palla, poi dopo la prima è stato diverso”.
“Giocare contro il Cagliari era strano. Mi marcava il mio capitano, Lopez, con cui andavo a cena fino a poco prima. Avevo lasciato otto anni di lavoro e di convivenza, è stata una prova forte, ma siamo professionisti e cerchiamo di dare sempre il massimo. Ma il cuore rimane e i colori rimangono”.
“Al Cagliari manca ancora qualcosa dal mercato. Una volta che ci sarà il quadro completo dei rinforzi capiremo di più. L’Inter per quello che ha speso e per come ha finito la scorsa stagione parte favorita, però giocare alla Domus sold out non sarà facile nemmeno per loro”.