Questa sera, allo Stade Francis-Le Blé, il Brest ospiterà il Cagliari in amichevole: la squadra francese ha percorso una strada piuttosto accidentata. Scopriamo di più sull’avversario rossoblù di oggi
1903. Fondato nel 1903 come Armoricaine de Brest, l’avversario odierno del Cagliari è emerso dall’oscurità solo a partire dal 26 giugno 1950, quando avvenne la fusione tra cinque società per dare vita all’attuale Stade Brestois. Nel 1958 l’approdo nella terza divisione nazionale, nel ’70 quello in cadetteria e infine l’agognata promozione in Ligue 1 nel 1979. Negli anni Ottanta, il Brest visse il suo momento di splendore sotto la presidenza Yvinec, che fruttò ben 9 stagioni nel massimo campionato con un 8° posto come miglior risultato storico (1987) e l’arrivo di alcuni noti giocatori sudamericani come il futuro juventino Julio César, l’iridato ’86 Brown e il paraguaiano Cabañas. Il declino arrivò a stretto giro di posta, in conseguenza di difficoltà finanziarie. Ecco il fallimento e la ripresa dai dilettanti.
LA RINASCITA. Dopo un decennio difficile, l’inizio della risalita. Nel 2004, guidato in campo dal giovane talento Franck Ribéry, il Brest ritorna in seconda divisione e 6 anni più tardi in Ligue 1. Gli ultimi 4 campionati lo hanno visto classificarsi sempre nella seconda metà della graduatoria: in panchina, dal gennaio scorso, il passato centrocampista di Lione e Marsiglia Eric Roy (55 anni). Il terreno di casa dei biancorossi è lo Stade Francis-Le Blé (foto di copertina), intitolato all’ex sindaco della città. I giocatori più in vista sono il centrale difensivo e capitano Brendan Chardonnet, il centrocampista offensivo Pierre Lees-Melou, il nazionale marocchino presente a Qatar 2022 Achraf Dari e il portiere olandese Marco Bizot, convocato a Euro 2020. Tra gli ultimi arrivati il giovane attaccante argentino Martín Satriano, in prestito dall’Inter e accostato in passato al Cagliari.