Marino Guarguaglini, noto solamente con il nome di battesimo, è stato ben presente nelle vicende calcistiche italiane degli anni ’60 e ’70: celebri le sue vignette sul Guerin Sportivo. Gigi Riva ne fu spesso protagonista
VALCAREGGI SI INCHINA. Ferruccio Valcareggi, ct della Nazionale azzurra, si inchina con deferenza davanti al sinistro d’oro di Gigi Riva che viene lucidato dal capo delegazione Walter Mandelli. Dietro la scena, i celebri “abatini” – ovvero i giocatori tecnici ma senza nerbo così soprannominati da Gianni Brera, a cominciare da Rivera – che non hanno portato la concretezza garantita invece dal bomber del Cagliari: la vignetta del celebre Marino Guarguaglini (per tutti Marino) sul Guerin Sportivo dipinge in modo cinico la realtà dell’Italia, letteralmente salvata e trascinata ai Mondiali di Messico ’70 dai gol a raffica del cannoniere di Leggiuno.
MONUMENTO. 7 reti in 4 partite nelle qualificazioni – 4 al Galles e 3 alla Germania Est nei duplici scontri – si commentano da soli. Le speranze italiane per la Rimet – e di conseguenza le fortune di Valcareggi – si fondavano soprattutto sulla vena realizzativa di Riva. Il quale arrivò al debutto iridato contro la Svezia con un bottino sensazionale: 19 gol in 16 partite in maglia azzurra. In Messico avrebbe fatto più fatica a trovare la porta, ma questa è un’altra storia.