Rossoblù versione guerrieri: tanta sofferenza fino alla fine, ma dopo 97′ esplode la gioia dei tifosi: giovedì 8 appuntamento alla Unipol Domus per la finale di andata contro i galletti, poi domenica 11 il ritorno al San Nicola
Una gioia immensa esplode dopo tanta sofferenza. Ancora non è stato fatto nulla, ma la tenacia messa in campo stasera dagli uomini di Ranieri ha il sapore di una grande rivincita rispetto a quanto si vide lo scorso anno di questi tempi a Venezia. Il Cagliari pareggia a Parma dopo un gol annullato e uno quasi dato (al Parma), e si prende con gli artigli una finale playoff che sa quasi di dovuto.
Il punteggio finale (0-0) potrebbe far pensare a tutt’altro che a una gara emozionante. Lo sforzo pazzesco da parte del Cagliari, che riusciva a mantenere comunque la propria porta inviolata, poteva essere vanificato da un momento all’altro perché il Parma non voleva saperne di mollare la presa. Poi il gol di Lapadula annullato per fuorigioco, l’arrembaggio dei ducali, le serpentine di Luvumbo benedette dai compagni che riuscivano così a rifiatare, la perenne compostezza di Ranieri, il gol quasi dato al Parma col pallone che ballava sulla linea di porta (ma anche la deviazione di Radunovic), l’assalto finale, il triplice fischio dopo sette minuti di recupero interminabili.
Sì, il Cagliari si è preso la finale playoff: ora il Bari, che avrà il vantaggio della miglior classifica, ma lo aveva anche il Parma. Avanti così, un passo alla volta.