I rossoblù non hanno centrato la promozione diretta ma già accedere al torneo post season è un risultato da non sottovalutare

Qualunque tifoso avrebbe sperato in una pronta risalita del Cagliari in A come avvenuto con il Genoa. Invece ci si dovrà accontentare dei playoff, che sicuramente non saranno il massimo, soprattutto dopo due retrocessioni ravvicinate nell’era Giulini, ma tant’è: così ha deciso il campionato.

Pochi giorni dopo la retrocessione del Cagliari in Serie B, l’allora direttore generale Passetti e l’allora direttore sportivo Capozzucca si affrettarono a dire che questo sarebbe stato un anno di transizione e che probabilmente la promozione in A non sarebbe stata immediata. La gestione Liverani ha avuto tante difficoltà, poi l’avvento di Ranieri che ha detto no al Genoa per ritornare al Cagliari e sposare un progetto a lungo termine. Il suo arrivo ha portato a un’impennata che è culminata con un posto ai playoff e un quarto posto ancora possibile. Occorrerà però vincere contro un Cosenza che si sta giocando i playout, ma anche sperare nei risultati sfavorevoli di Parma e Sudtirol.

Intanto però, già aver agguantato i playoff in un campionato così difficile è molto importante. Non sempre c’è la pronta risalita dopo una retrocessione e, prima di questa stagione con il Genoa, l’ultima volta era capitato nel 2018 al Verona, ben cinque anni fa. Di squadre in difficoltà dopo la discesa se ne sono viste, basti pensare al Crotone sceso in pochi anni dalla A fino in Serie C, così come Spal e Benevento. Stessa situazione che potrebbe capitare al Brescia di Massimo Cellino.

Dunque il campionato cadetto dimostra ancora una volta di essere molto complesso e imprevedibile, con nobili squadre in Serie A fino a poco tempo fa che si trovano oggi con l’acqua alla gola. Il piazzamento conquistato da Ranieri e i suoi ragazzi non va preso come un risultato scontato, anzi. Dunque buon playoff al Cagliari e a tutti i suoi tifosi.