Torna la nostra rubrica Penna in Trasferta: un collega “avversario” dice la sua verso Cagliari-Ternana. Parola a Emanuele Lombardini (CalcioFere)

Quali sono gli arruolabili e gli assenti sicuri della Ternana per la trasferta di Cagliari?

“Da quel poco che si conosce dai notiziari emessi dalla società – visto il silenzio stampa – la situazione dovrebbe vedere, oltre alla squalifica di Di Tacchio, la sicura assenza di Coulibaly in mediana. Sono da verificare le condizioni di Capuano, infortunatosi prima del Venezia, così come Sørensen. Torna invece disponibile Favilli. Se la situazione è questa Lucarelli, che ritrova Mantovani dopo la squalifica, potrebbe avere qualche problema anche dietro. Davanti a Iannarilli, potrebbe giocare una difesa a 4 con Ghiringhelli, Diakitè, Mantovani e Corrado; due mediani Agazzi e Proietti, con Palumbo, Falletti e Partipilo dietro a Favilli“.

Quali sono le condizioni generali in cui si trova la squadra per questo match?

“La sconfitta di domenica ha lasciato il segno anche mentalmente, soprattutto perché si respirava già prima l’aria pesante, cercata e voluta da Lucarelli. Al di là del complicato rapporto con la stampa, ormai deteriorato, su una cosa il tecnico ha sicuramente ragione. E cioè che gli interventi su questioni extracampo del presidente – per esempio quelle relative alla cessione – non aiutano la squadra a fare quadrato sul match. In settimana il tecnico ha cercato di ricompattare il gruppo offrendo una cena, è una modalità già sperimentata e che di solito ha funzionato. Vedremo. Per il resto, i problemi sono gli stessi della gestione Andreazzoli: la squadra fa molta fatica a segnare e prende gol evitabili, sempre alla stessa maniera. Non c’è un clima di smobilitazione, perché la salvezza è ancora da conquistare, ma il fatto che sia già stato annunciato un repulisti per la prossima stagione certo non è da stimolo. A Cagliari la Ternana andrà a cercare i tre punti che le varrebbero la quasi matematica salvezza. Non sarà facile“.

Come reputi la gestione Lucarelli dal suo ritorno a Terni?

“Sotto l’aspetto tecnico, Lucarelli ha preso in mano una squadra indebolita senza alcun criterio a gennaio. Al di là di qualunque considerazione, questo è un dato di fatto. Si è ritrovato un gruppo composto per metà da giocatori che nella sua prima parte di stagione aveva ignorato. Secondo me ha raccolto quello che si poteva raccogliere. Manca qualche punto: più per colpa del gruppo, che fatica a fare uno step in avanti. Sicuramente la partita col Venezia è il picco negativo e le responsabilità vanno equamente divise“.

A livello di classifica, reputi i risultati in linea con le attese?

“Se parliamo di attese di inizio stagione, sicuramente no. Perché la società ha sempre parlato di playoff e di grandi ambizioni. Parametrando invece il giudizio sulla rosa di gennaio, è inevitabile che andasse a finire così. Adesso c’è l’ansia da salvezza, ma in realtà per uno strano giro di incastri la Ternana potrebbe salvarsi con poco. Questa squadra, così come è ora, vale il centro classifica: non di più“.

Capitolo Cagliari: il tuo pensiero sui sardi e sulla gestione Ranieri.

“Uno come Ranieri non si rimette in gioco in Serie B a 70 anni suonati senza un progetto importante. Si vede la mano del tecnico esperto. Cagliari e il Cagliari meritano la Serie A, ma come sempre il blasone non basta e spesso non bastano nemmeno i grandi nomi. I playoff sono sempre una lotteria, però credo che la squadra abbia le carte in regola per giocarseli da protagonista“.

Che match ti aspetti domenica?

“Come ho detto, la Ternana andrà a cercarsi i punti salvezza. Conterà molto l’approccio e quanto Lucarelli sarà riuscito a lavorare sulla ‘testa’ della squadra, che mi sembra oggettivamente il problema maggiore. La Ternana, se vuole puntare a vincere, deve scendere in campo determinata e provare a chiudere la partita in fretta, perché se viene sorpresa va in bambola e non si rialza. Come ha detto giustamente Iannarilli in conferenza stampa post partita domenica scorsa, la Ternana ha sempre saputo rialzarsi dopo gli schiaffoni. Ma in questo momento non le riesce più“.