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Appunti sparsi da Villacidro: cosa abbiamo visto per voi

Qualche considerazione sparsa sull’amichevole disputata ieri pomeriggio dal Cagliari a Villacidro: sensazioni e istantanee

Dal nostro inviato

PREMESSA. Sulla cornice che ha contraddistinto l’amichevole disputata dal Cagliari a Villacidro, mi sono già espresso nel resoconto pubblicato al fischio finale (LEGGI QUI). Non resta che mettere nero su bianco, prima di chiudere la pagina, le impressioni sui singoli e la squadra. Perché non si deve fare l’errore di pensare che un test contro una squadra dilettantistica sia solo una sgambata, magari priva di sostanza: è invece un modo per saggiare soprattutto la reattività e le condizioni psico-fisiche di chi scende in campo, fattori di cui Claudio Ranieri terrà sicuramente conto oltre al lavoro fatto ad Asseminello.

LE FASCE. Quasi impalpabile in questa stagione con la maglia del Cagliari, Filippo Falco è stato il più intraprendente tra i rossoblù (ieri schierati in giallo, ndr). Tagli, accelerazioni, spirito d’iniziativa e sprint sulla fascia destra, quando non decideva di accentrarsi per l’assist o il tiro. Ha chiuso la cinquina nel finale. Poi, Paulo Azzi. D’accordo: era pur sempre un confronto contro una squadra di Eccellenza. Però la voglia e la qualità vanno comunque dimostrate, e l’ex Modena lo ha fatto diverse volte con le sue incursioni. Una di queste ha fruttato il quarto gol. Sotto questo aspetto ha vinto il ballottaggio interno teorico con Barreca, parso piuttosto bloccato a Villacidro. A destra, l’approccio di Di Pardo non ha convinto sotto l’aspetto squisitamente atletico.

LE PUNTE. Mancavano Lapadula reduce dagli impegni con la Nazionale e Pavoletti, ancora combattivo in infermeria. Ieri Ranieri ha dato una chance, per oltre 60 minuti, a Prelec. Il giovane sloveno si è sbattuto parecchio, soprattutto nel gioco aereo: ha sbloccato il tabellino da distanza ravvicinata. Mancosu, che forse sentiva sulla pelle una maggior voglia di dimostrare qualcosa davanti ai suoi conterranei, si è mostrato con più cattiveria agonistica e ha cercato la conclusione varie volte. Bene l’approccio sia per Luvumbo che per Millico, parsi reattivi e in palla dopo l’ingresso nella ripresa. Anche loro hanno realizzato un gol ciascuno.

MEDIANA. Ordinaria amministrazione senza squilli per Deiola, Viola e Nández. Il giocatore di San Gavino Monreale, che di fatto giocava “a casa sua” per la risibile distanza tra Villacidro e la sua città natale, non si è prodotto in particolari squilli. Idem Viola, schierato come mezzala sinistra. Per Nández la consueta grinta e la frustrazione per il problemino fisico che lo ha colpito nel primo tempo. L’uruguaiano ha iniziato a zoppicare, contenendo il suo disappunto e stringendo i denti fino all’intervallo. Poi, il dialogo fitto con lo staff medico al 45° e la decisione di uscire: oggi probabilmente ne sapremo di più. Una sua assenza contro il Südtirol sarebbe una pessima notizia. Lella si è trovato nell’ultimo quarto d’ora a giostrare pure da falso nove. Infine: l’unico Primavera presente a Villacidro, Cavuoti, si è mosso bene nella ripresa. Il ragazzo potrebbe strappare la convocazione per sabato.

 

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