A pochi istanti dal triplice fischio di Cagliari-Genoa, il commento a caldo sulla gara dell’Unipol Domus

Ranieri torna alla difesa a 3 e punta sulla coppia Luvumbo-Lapadula, mentre Gilardino si affida all’armadio Puscas per provare a impensierire la difesa del Cagliari. La prima frazione si apre con il forfait, dopo 11 minuti, del capitano cagliaritano Rog, auguri: dentro Kourfalidis. Qualche gestione da brividi della retroguardia genoana a parte – Mancosu e Lapadula rischiano di intercettare dei retropassaggi pericolosi – da segnalare un destro di Puscas neutralizzato da Radunovic e poco altro. I padroni di casa mantengono per gran parte dei primi 45′ il pallino in mano, tuttavia senza affondare in alcun modo.

Pronti, via alla ripresa. Dentro Nández per Goldaniga, il Cagliari passa a quattro dietro. Con l’ingresso dell’uruguaiano, al rientro dopo diverse settimane, la scossa è visibile. Il copione della gara non cambia, i sardi mantengono costantemente l’iniziativa neutralizzando il Genoa: però non riescono a proporsi con efficacia in attacco. Luvumbo infastidisce parecchio gli ospiti e provoca alcuni gialli, una rete di Nández viene annullata per fuorigioco di Mancosu. Alla fine, si chiude a reti bianche. Plauso alla solidità difensiva e per aver bloccato la seconda in classifica, seppur incerottata. Ma senza un attacco che produce, non si può trarre alcun guadagno vero.