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ESCLUSIVA – Simoni: “Sarà molto dura per il Cosenza a Cagliari”

Domani in campo Cagliari e Cosenza, nel giorno di Santo Stefano. Per presentare il match, non solo, vi proponiamo un’intervista a un beniamino del pubblico cosentino: Luigi Simoni, portiere degli anni migliori del club calabrese e in Serie A con le maglie di Pisa e Torino. Con un pensiero all’ex compagno Donato Bergamini

Come reputi il momento del Cosenza, in un campionato molto complicato per tante squadre?

Il campionato era iniziato sotto altri auspici: finalmente la squadra non era stata completata all’ultimo momento. Pur portando Dionigi, tecnico che attirava un po’ di scetticismo presso la tifoseria per le esperienze precedenti. Viali è il meno responsabile della situazione del Cosenza, che resta molto complicata. Spero che riesca a risollevarsi con il mercato di gennaio, facendo dei correttivi in corsa“.

Secondo te, la costruzione della squadra è stata adeguata per affrontare la stagione?

Qualche giocatore importante era stato preso (Rispoli, difensore ex Parma), la conferma di Florenzi, l’arrivo di Gozzi: però il gruppo non si è amalgamato. Ho seguito la squadra nella trasferta con la SPAL e sono rimasto molto deluso. Spero che a gennaio arrivino rinforzi di spessore“.

Come reputi finora l’apporto di Viali in panchina?

Sta facendo il massimo con il materiale a disposizione. Ha trovato una situazione già complicata, però ha grande voglia di riscatto. A volte non ho condiviso le sue dichiarazioni, perché giustamente cerca sempre di difendere il gruppo e i suoi giocatori. Ma Viali ha meno responsabilità di tutti, ripeto, per la situazione del Cosenza“.

Capitolo Cagliari: Liverani esonerato, si tratta con Ranieri. Cosa ne pensi?

I rossoblù mi hanno fatto un’ottima impressione nella gara contro la SPAL, che ho potuto seguire di persona perché vivo a Ferrara. Qualcosa non ha funzionato, non è semplice. Dopo l’addio di Liverani, l’arrivo di Ranieri potrebbe portare grandi vantaggi, nonostante il tecnico romano non sia più abituato al campionato cadetto“.

Che partita ti aspetti all’Unipol Domus?

I sardi devono cercare una reazione davanti ai propri tifosi, i calabresi resistere e cercare in contropiede a far male. Il Cosenza avrà vita dura, durissima contro il Cagliari. Bisogna metterlo in conto“.

Il ricordo di Cosenza e il rapporto che hai con la piazza tuttora.

Il mio rapporto con Cosenza e la tifoseria è infinito, per me come per i miei compagni dell’epoca. I cinque anni in Calabria sono stati i più belli della mia vita, non solo della mia carriera. E questo la dice lunga su cosa io provi per quei luoghi e quei colori“.

Un pensiero su Donato Bergamini e la sua vicenda, che segui costantemente da vicino.

Da 33 anni manca ai nostri occhi, ma non nel nostro cuore. Speriamo che i prossimi mesi portino delle buone novità giudiziarie con il processo in corso, che ha già acclarato che ‘Demis’ sia stato ucciso e non si sia suicidato“.

Luigi Simoni oggi.

Vivo a Comacchio, sono comacchiese doc. Non seguo più tanto il calcio professionistico, perché non mi piace come è diventato oggi. Non è più il mio calcio. Collaboro con l’Associazione Italiana Calciatori a livello locale. Sono in pensione e mi godo la mia famiglia, sono da poco diventato nonno“.


Luigi Simoni è nato a Massa Fiscaglia – frazione del comune di Fiscaglia, in provincia di Ferrara – nel 1965. Portiere, inizia a giocare nel Comacchio tra i Dilettanti. Nel 1984 lo scopre il Cosenza: l’inizio della parentesi più soddisfacente della sua carriera. In Calabria gioca in tutto cinque stagioni fino al 1989, guadagnandosi la chance in Serie A con il Pisa dopo la promozione. Dopo la retrocessione dei toscani si allontana sempre più dal massimo campionato, andando a Messina, Taranto e nella Centese (C2). Nel 1994 il Torino si ricorda di lui riportandolo in A, come dodicesimo di Pastine. Medesimo ruolo a Piacenza, dietro Taibi. Tra il 1996 e il 2002 indossa i colori di Reggina, Baracca Lugo, Alzano, Mantova, Castel San Pietro e Arezzo. In seguito lavora come allenatore dei portieri in varie società, tra cui Ravenna e Messina. Conta 38 presenze in Serie A e 137 in B. Curiosità: nel campionato 1990-91 parò due rigori. Uno all’attuale ct azzurro Roberto Mancini (Sampdoria) e uno al centrocampista del Torino Martín Vázquez.

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