La gara allo stadio Del Duca è terminata: scopriamo le pagelle dei protagonisti rossoblù di Ascoli-Cagliari
RADUNOVIC: VOTO 4,5. Causa il rigore in uscita e viene poi spiazzato da Dionisi. Mai impegnato in maniera pericolosa, paga i due episodi decisivi: sul 2-0 sbaglia infatti il rinvio innescando il gol.
DI PARDO: VOTO 6. Un traversone basso senza esito (12°), pesca in area Pavoletti: piuttosto attivo in fase propositiva.
Dal 66° MILLICO: VOTO s.v. Non si è visto, fino al cross su cui Guarna sbaglia per il gol di Pavoletti.
ALTARE: VOTO 6. Svetta in area incornando alto (7° e 89°), si ripete in uscita con grinta ed efficacia.
CAPRADOSSI: VOTO 6,5. Bene nel gioco aereo, mura Caligara in corner. Si sgancia palla al piede per impostare, si prodiga pure in area ascolana.
CARBONI: VOTO 6,5. Un ottimo blocco sulla trequarti e diagonale fondamentale su cross di Caligara, si produce in un’altra buona chiusura.
Dal 76° BARRECA: VOTO n.g.
NÁNDEZ: VOTO 6. Cerca di dare concretezza in mediana, con compiti di copertura. Scivola su un pallone buono in area: provoca il rosso a Falasco.
MAKOUMBOU: VOTO 6. Maggiormente propositivo nelle percussioni centrali, rispetto al consueto. Pulito nei disimpegni, cala nella ripresa.
DEIOLA: VOTO 5,5. Gara di contenimento, piuttosto oscura e un po’ in sofferenza. Non arriva su una palla vagante in area (52°).
Dal 76° ROG: VOTO 6. Si inserisce in tuffo di testa, senza fortuna. Partecipa al forcing finale.
FALCO: VOTO 6. Accentramento con tiro debole (19°), è sempre pronto ad accelerare. Ci riprova da fuori, alto (61°).
Dal 66° LAPADULA: VOTO 5. Fischiatissimo per vecchie ruggini, non entra mai nell’azione.
LUVUMBO: VOTO 5,5. Attira le “carezze” ascolane, si intestardisce e non fa sempre la scelta giusta. Piccolo battibecco con Guarna, prende parecchie botte.
PAVOLETTI: VOTO 6,5. Calcia a lato dopo 30 secondi, ci riprova più tardi di testa (23°). Buona sponda per Falco, non raggiunge un traversone insidioso ma realizza il gol del 2-1.
LIVERANI: VOTO 5. Il suo Cagliari si sveglia solo dopo il doppio svantaggio: non c’entrano gli interpreti offensivi e quanti ne vengano messi in campo contemporaneamente. Mancano efficacia e cattiveria, un’altra gara buttata via. L’Ascoli non ha praticamente tirato in porta, passando in maniera estemporanea. Stop amarissimo.