L’ex centrocampista e allenatore rossoblù ha parlato a La Gazzetta dello Sport
STORIA. “È il mio dodicesimo campionato di Serie B. Ho fatto la gavetta e ne sono fiero, non sono uno da giacca e cravatta”. Così l’attuale tecnico del Südtirol ed ex rossoblù Pierpaolo Bisoli intervistato da La Gazzetta dello Sport. “Cagliari mi è rimasta nel cuore, in altre squadre ho lanciato Diamanti, Giaccherini, Parolo. A Bologna non andavamo bene e mi mandarono via, ma poi quella squadra risalì in classifica con i miei calciatori”.
“Come lanciai Nainggolan? Cellino lo aveva già venduto al Cesena. Poi in ritiro gli chiesi tre allenamenti, mi diede ascolto, è diventato fortissimo. Il Cagliari oggi? È la squadra più forte del torneo, ma devi calarti in una realtà, tosta e dura in cui niente è scontato. A Cosenza erano disperati, ho detto “seguitemi e ascoltatemi”. Abbiamo fatto un miracolo salvandoci col mio mantra all’ultimo minuto dell’ultima giornata dei playout”.