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Serie B, il punto. Cagliari, testa bassa, chiedere scusa e lavorare dopo il doppio passaggio a vuoto

Doppio zero con Bari e Venezia e il modo, in particolare come è arrivato il ko con i lagunari, non si devono dimenticare. Con le sconfitte di Brescia e Reggina il rimpianto aumenta

Ci si augura che il Cagliari stia attraversando quel momento no, che tutte le squadre in una stagione accusano. Ma è indubbio che, la doppia sconfitta casalinga con Bari (0-1) e Venezia (1-4), sia brutta da digerire. Anche perché, con più attenzione, soprattutto la prima poteva essere evitata al di là del palo colpito da Pavoletti. In un campionato di grande qualità, e la classifica equilibrata lo certifica, ogni mossa sbagliata può costare cara, anche se il torneo è lungo e prevede la coda play-off. Ma l’obiettivo del Cagliari deve essere di essere protagonista fino alla fine per il massimo traguardo: la promozione diretta con ritorno in Serie A dopo la retrocessione del maggio scorso.

LAVORARE E RIPARTIRE. La sconfitta di sabato è colpa di tutti, nessuno escluso: tecnico e staff, giocatori e società. Che dopo la discesa di categoria avrebbe dovuto muoversi prima sul mercato. Bene gli acquisti in primis di Makoumbou e Lapadula, e le permanenze di Nández e Rog, ma forse qualcosa in più andava fatto. Liverani ha in mano un progetto nuovo, ma deve essere più concreto in alcune decisioni, come i cambi. Non ce ne voglia il buon Fabio, ma vedere un Luvumbo (che può spaccare la partita in qualsiasi momento) stare un’ora in panchina, proprio no. Ovviamente i giocatori devono prendersi le proprie responsabilità. Col Bari gli errori di Zappa e Goldaniga sono stati evidenti e purtroppo non solo quelli. Nel lavoro al Centro Sportivo di Assemini tutti devono trovare le soluzioni, perché ci sono tutte le componenti per farle.

IL GRUPPO DI TESTA SI COMPATTA. Le sconfitte dei Reggina e Brescia (pesante il 6-2 subito a Bari) non fa allungare in vetta i calabresi di Inzaghi e i lombardi di Clotet. Con loro, a formare il terzetto a quota 15 punti, proprio il Bari. Ad inseguire il Genoa, corsaro a Ferrara sulla Spal con 14. La Ternana con 13 punti, e la coppia Frosinone-Parma a 12, sono in agguato, ma anche il Cosenza è li. Ad affiancare il Cagliari a 10 punti il Südtirol, che con l’arrivo in panchina di Bisoli, ha messo a segno 10 punti in 4 partite. L’equilibrio non permette alcun solco, visto che a 9 ci sono Ascoli e Spal, un punto avanti al terzetto composto da Venezia, Benevento e Cittadella. Non decolla il Palermo degli sceicchi, fermo a 7, davanti al Modena a quota 6, che precede il Pisa a 5 (grazie alla vittoria sul Perugia), gli umbri a 4 e il Como ultimo con 3, nonostante il cambio tecnico.

LA PROSSIMA GIORNATA. L’ottava, oltre a Genoa-Cagliari venerdì, propone sabato alle 14 Ascoli-Modena, Brescia-Cittadella, Pisa-Parma, Ternana-Palermo e Venezia-Bari, mentre alle 16.15 si giocheranno Frosinone-Spal e il derby calabrese Reggina-Cosenza. Infine due i posticipi della domenica alle 16.15: Como-Perugia e Südtirol-Benevento.

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