Il club isolano, unico in B nella top 10, rappresenta una regione intera ed è paragonato ad una nazionale. Situazione che non trova riscontri nel resto del globo
102 anni di storia e un’unicità al mondo: è il Cagliari Calcio. Ottavo club per numero di tifosi (524.000) ne registra l’ultimo dato disponibile, davanti anche al Torino pieno di storia e al Bologna, società al pari dei rossoblù scudettate, ma che inseguono in questa graduatoria rispettivamente con 462.000 e 328.000 persone con fede calcistica.
UNA STORIA UNICA. Il Cagliari la rappresenta di certo. “Ma altre squadre come Juventus, Milan o Inter hanno tifosi in tutta Italia”, ha già obiettato qualcuno: vero. Ma la squadra che rappresenta un’intera regione, ha tifosi anche eccellenti (uno era Walter Chiari, ma ce ne sono tanti altri) oltre Tirreno. Sarà per il fatto che Riva sia l’emblema da sempre del Cagliari, sarà per quel tricolore che in poche società non blasonate (le altre due sono negli ultimi 50 anni Hellas Verona e Sampdoria) possono vantare, o perché ci ha giocato anche l’amatissimo Zola. Che, non va mai dimenticato, scelse nel 2003 di giocare nel suo Cagliari rinunciando a soldi importanti e soprattutto alla Champions League col Chelsea.
JUVENTUS NETTAMENTE PRIMA. Come è da sempre risaputo, il club bianconero ha un vantaggio impressionante (e ancora, a nostro avviso, per tanto tempo inavvicinabile dalle altre squadre in Italia) con ben 8.725.000 tifosi. La seconda società di questa particolare classifica, è l’Inter. Che al momento vanta 3.975.000 supporters, davanti ai cugini del Milan (freschi di Scudetto conquistato, con 3.868.000 tifosi. Ai pedi del podio il Napoli, che vanta 2.783.000 affezionati e non solo dai tempi di Maradona, mentre (a chiudere la top 5) c’è la Roma a quota 1.895.000 tifosi. A precedere il Cagliari, Fiorentina con 673.000 amanti dei viola (primo compagine sotto il milione) e Lazio, la quale vanta 606.000 tifosi. Tutte le sette squadre citate giocheranno nelle prossime coppe tra Champions, Europa e Conference League, cosa che il Cagliari per ovvi motivi non potrà fare. Ma che, anche per divario economico porta i sardi ad avere grande stima e affetto. Non è poco di questi tempi, con la fresca retrocessione in B.