Il sindaco del Capoluogo rigetta le accuse di razzismo e, intervistato a Videolina, difende a spada tratta dalle accuse mosse dopo quanto accadauto sabato allo stadio
Paolo Truzzu non ci sta al polverone, non il primo mosso sul razzismo allo stadio, dopo sarebbe accaduto sabato sera durante Cagliari-Milan alla Unipol Domus. Intervistato da Videolina lo dice modo chiaro e fa notare come il Cagliari, non venga accolto in modo signorile in alcune stadi della Penisola.
LE PAROLE DEL PRIMO CITTADINO DEL CAPOLUOGO. “Cagliari non è città razzista ma accogliente che ha sempre dimostrato rande generosità e disponibilità. Non può dunque essere che, per qualche tifoso idiota ci debba passare non solo tutta la tifoseria o un’intera città. Il mio discorso è molto chiaro. Se diamo troppa importanza a chi si comporta così, si fa il loro gioco. Chi si comporta così è da condannare in modo pesante. C’è poi un altro tema che va considerato. Mi riferisco al fatto che da anni e anni, quindi dai tempi di Riva, subiamo nei confronti del Cagliari e della città e dei tifosi cori di ogni genere. E onestamente non mi sembra ci sia un’indignazione al pari di questa di sabato o di qualche altro episodio verificatosi, ripeto, per colpa di qualche idiota. La città e la quasi totalità della tifoseria porta avanti solo esempi positivi, così come il Cagliari Calcio che si adopera sempre per portare avanti i veri valori del rispetto gli uni per gli altri e per lo sport”.