Parla il presidente della Figc, che nella peggiore delle ipotesi non contempla la possibilità di dimettersi dal suo incarico
No a dimissioni. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, risponde a una domanda che riguardava il malaugurato caso di mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022.
“Se io dovessi scambiare il mio ruolo politico con la qualificazione della Nazionale, già solo il fatto che qualcuno pensi una cosa del genere mi fa venire la pelle d’oca”, spiega Gravina, “se qualcuno pensa di posizionarsi a quella data: 1) è anti-tifoso 2) è anti-italiano 3) sta coltivando una falsa illusione. Io forse a differenza di chi mi ha preceduto non coltivo la cultura delle dimissioni. Io vado fino in fondo, perché difendo il progetto che ho sempre portato avanti in questi ultimi tre anni, di lavoro e di risultati. Questo lascio a voi la possibilità di certificarlo”.