Il cholito, che è una delle certezze del Verona di Igor Tudor, avrebbe fatto molto comodo alla squadra di Walter Mazzarri
Via Simeone, dentro? Nessuno. O meglio: Keita Baldè che, però, tutto è fuorché una punta centrale. Sono trascorsi poco più di settanta giorni dall’addio al Cagliari (o arrivederci?) di Giovanni Simeone e i tifosi rossoblù già rimpiangono il cholito.
NUMERI DA CAPOGIRO. Nessuno se lo aspettava, vero. Ma i nove gol messi a segno da Giovanni Simeone con la maglia scaligera non sono del tutto sorprendenti visto che il classe ’95 ha spesso raggiunto la doppia cifra in carriera. Il Cagliari è ultimo e ha uno dei peggiori attacco del campionato. Quei nove gol (ma anche la metà o forse un terzo) sarebbero serviti eccome in questo momento di magra.
ATTACCO MONCO. Senza nulla togliere a João Pedro, Keita e Pavoletti, l’attacco del Cagliari è orfano di una punta centrale da 12-15 gol a campionato. Ok, João. Ma il brasiliano, che sin qui ha segnato oltre il 50% delle reti rossoblù, non può essere costretto a trovare il gol ogni domenica. Al talento di Ipatinga va affiancato un bomber di razza che possa – alternandosi con Pavoletti – garantire un bottino di reti soddisfacente per raggiungere la salvezza.
Il futuro di Simeone non è segnato anche se, qualora il cholito continuasse a stupire, l’Hellas non sprecherebbe l’occasione di riscattarlo per 12 mln.