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Penna in trasferta – Mossini (Radio Bologna Uno): “Gara di grande importanza, delicata per entrambe”

Il radiocronista dell’emittente ufficiale che segue gli emiliani anticipa i temi del match in programma domani alle 20.45

12 punti il Bologna, la metà quelli del Cagliari. La classifica, alla vigilia del posticipo dell’undicesima giornata parla chiaro. Al Dall’Ara domani alle 20.45 si affronteranno due squadre che devono ancora dare un segnale forte in campionato. Da una parte i ragazzi di Mihajlovic, che alternano prestazioni importanti (come la netta vittoria sulla Lazio) a gare dove subiscono troppo in difesa, come il pesante ko con l’Inter. Dall’altra un Cagliari, che Mazzarri sta ancora faticosamente plasmando a suo piacimento, tra difficoltà in classifica e l’assenza forzata di un alcuni uomini di grande esperienza e qualità. Del match di domani, per la nostra rubrica pre gara Penna in trasferta, ne abbiamo parlato con il collega Alessandro Mossini, radiocronista di Radio Bologna Uno, emittente ufficiale del Bologna. Ecco le sue impressioni al riguardo:

Il posticipo di domani riveste una grande importanza per entrare…
Lo è certamente. Per il Bologna, che arriva da due sconfitte in fila (pur contro le big Milan e Napoli) e per il Cagliari che è ultimo e che potrebbe vedere alcune dirette concorrenti giocare prima, allontanarsi. Il Bologna cerca punti anche per stare lontano dalla zona calda e riprendere la corsa.

In queste ultime stagioni da Bologna e Cagliari ci si aspetta un salto di qualità, che invece non è avvenuto
È così. Da fuori devo dire che la parabola del Cagliari mi sorprende in negativo. La salvezza miracolosa dello scorso anno credevo potesse insegnare qualcosa e invece pare di no. Anche se in generale mi sembra un problema di manico: non è una rosa di enorme valore ma nemmeno da ultime tre posizioni. Il Bologna della proprietà Saputo invece da tempo spera di diventare una realtà di medio-alta serie A ma rimane di medio-bassa. Certo, se non altro con l’arrivo di Mihajlovic ha evitato (dopo la salvezza-miracolo del post Inzaghi) di rischiare l’osso del collo ogni anno, ma siamo ancora lontani da ciò che ci si auspicava

Mihajlovic e Mazarri: due allenatori che hanno carattere. Ti aspetti da uno dei due qualche accorgimento per la gara?
Non mi aspetto grandi stravolgimenti, nel senso che Mihajlovic di recente ha trovato un assetto più equilibrato con il 3-4-1-2 e non lo cambierà. Mazzarri non è uno da cambiamenti: in carriera ha costruito i suoi successi su un unico spartito, il 3-5-2. E con quello credo che andrà avanti, a maggior ragione in un momento in cui si gioca la panchina

Chi può essere l’uomo, da una parte o dall’altra, che può spaccare la contesa?
Dico Arnautovic per il Bologna, anche se qui ci aspettiamo tanto dal rientrante Soriano dopo due espulsioni e un inizio di stagione in sordina. Nel Cagliari cito un giocatore che a me piace moltissimo che è Marin. Anche se la vera anima è sempre Joao Pedro. In generale speriamo che decidano le squadre in campo e non chi dirige la contesa, cosa che ultimamente è successa un po’ troppo a entrambe.

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