Tra una settimana il Cagliari affronterà la Roma alla Unipol Domus, ma i prezzi dei tagliandi stanno scatenando parecchi malumori
Parliamoci chiaro: non è un attacco al Cagliari Calcio, ma è l’evidenziare un dato di fatto. La Pandemia non è ancora finita. Tra i vari problemi che ha portato il Covid anche la crisi economica. Che già c’era in molti casi personali, ma che certamente è diventata pesante anche per altri. Premesso che (ognuno a casa sua fa ciò che vuole) è altrettanto vero che, anche chi ha i soldi gestisce il discorso economico come meglio crede. I 30 Euro in Curva per poter assistere alla prossima partita interna (per altro un turno infrasettimanale, con la gente che il giorno dopo deve andare a lavorare anche presto) sono troppi, anche perché va aggiunta la prevendita di 5 Euro. Così come non sono pochi quelli da spendere in Distinti o Tribuna.
SERATA COSTOSA. Facciamo un esempio: una famiglia di tre persone, composta da marito, moglie e figlio o figlia (oltre i 12 anni) deve spendere 90 Euro più prevendita. A questo, a seconda da dove si arriva (non necessariamente Cagliari città) va aggiunto il costo del gasolio o la benzina. Non andiamo oltre sul discorso panino, bibita o altro. Certamente non è cifra di poco conto. Il calcio è lo sport più amato in Italia, questo lo sappiamo. Ma non può diventare ovviamente un salasso. Anche perché la passione deve fare i conti con la quotidianità economica, che per tante persone è pesante. Già è difficile per chi ha uno stipendio o una forma di sussidio economico, leggasi pensione o altro, figuriamoci per chi è disoccupato con famiglia a carico, con bollette da pagare e spesa da fare per poter mangiare.
Ripeto. Non è un attacco, ma certamente la situazione avrebbe voluto un pizzico di buonsenso da parte della società: bastava poco. Poi, come già scritto, ognuno è padrone delle sue cose. Così come è padrone, chi deve fare i conti con la moneta sonante. Riflettiamo su questo, così come è giusto ammettere che i non pochi malumori siano legittimi. Buon calcio a tutti, sempre.