Al vaglio anche play-off e play-out, come accade anche dalla Serie B in poi e in vari altri sport. Bisognerà capire il calo dei ricavi con due club in meno
Non siamo ancora all’ok definitivo. Ma la riforma del campionato di Serie A, con i club che passerebbero dai 20 attuali a 18, si può realizzare. Non subito, ma dal 2024. Il perché? Abbastanza semplice: i diritti per le trasmissioni del prossimo triennio del massimo campionato di calcio maschile, sono già stati assegnati a Dazn per un compenso alla Lega Calcio di 840 milioni a stagione, così come sono stati venduti anche la maggior parte dei diritti per l’estero. Durante l’Assemblea (tenutasi ieri in videoconferenza) Sono stati portati gli esempi della Bundesliga, già con 18 squadre e della Ligue 1 in Francia, che ha di recente deliberato l’approvazione del ridimensionamento.
Il numero uno della Figc Gravina ha invitato in merito, i presidenti a ragionare di sistema in un clima di collaborazione, come riporta calcio e finanza. La riduzione favorirebbe anche l’incremento di più partite a livello internazionale, come è nel progetto Uefa e Fifa.
PLAY-OFF E PLAY-OFF. Come accade nel calcio in Serie B e negli altri campionati fino alla Promozione regionale, oltre che in tanti sport (pallavolo e basket in primis) in molti sarebbero favorevoli all’introduzione di play-off e play-out dopo la stagione regolare.