Un presidente in stile <fiume in piena>, quello che ha parlato poco fa ai media da Peio: Tommaso Giulini e le prime impressioni sul Cagliari 2021-22 (INTERVISTA COMPLETA), con tanti focus da estrapolare. Come quello relativo a certi contratti pesanti e la questione Godín-Nainggolan
CONSEGUENZE. Tommaso Giulini, alla prima conferenza stampa della stagione dal ritiro di Peio, ha affrontato diverse questioni relative al Cagliari 2021-22. Tra queste una che sta molto a cuore ai tifosi rossoblù, ovvero la presenza in rosa di Diego Godín e Radja Nainggolan: “La pandemia ha fatto calare i ricavi e le nostre casse, ovviamente, ne hanno risentito“. In merito alla situazione del belga, rientrato all’Inter e ancora una volta oggetto del desiderio, Giulini ha affermato senza mezzi termini che “i contratti come quelli di Radja sono anacronistici a seguito del Covid. La trattativa andrà avanti, ci auguriamo che possa far ancora parte di questo gruppo“. Tradotto: di questi tempi non si può più pretendere di rinnovare certe cifre, che vanno per forza di cose sforbiciate. La porta resta socchiusa, in attesa di sviluppi.
PROBLEMA. Occupandosi di Godín, non si può dire che l’aria migliori e il canovaccio resta lo stesso di Nainggolan. Il botta e risposta intercontinentale tra il ds Capozucca e il giocatore, durante la Copa América, è sembrato chiaro. Il dirigente ha messo le mani avanti per dire che il suo è un ingaggio insostenibile per le casse del Cagliari. Anche qui, si riformula l’accordo oppure sarà necessario salutarsi: “Il problema c’è, non ci nascondiamo. Cercheremo di prenderlo di petto e affrontarlo“, ha detto Giulini sull’argomento. C’è però da considerare che il tempo stringe e la rosa, ad ogni modo, necessita di essere completata al più presto. Con o senza i due campioni?