L’ex difensore dell’Inter e della Nazionale, Tarcisio Burgnich, è morto all’età di 82 anni. Con gli azzurri è stato campione europeo ’68 e finalista a Messico ’70
ADDIO, ROCCIA. La morte di Tarcisio Burgnich, verificatasi oggi, priva il calcio italiano di una leggenda: era malato da tempo. Nato a Ruda (Udine) nel 1939, è stato terzino destro e poi libero di Udinese, Palermo, Inter e Napoli a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Marcatore arcigno e di alto rendimento – da qui il nomignolo <Roccia> – della Grande Inter di Herrera, vinse tutto in Italia e all’estero con il club nerazzurro.
AZTECA. 66 volte azzurro (con due reti all’attivo), Burgnich è stato campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 e tra i protagonisti immortali di Italia-Germania 4-3 al Mondiale messicano. In quella semifinale realizzò una rete storica, evento assai raro per lui, con un mancino che mise il risultato momentaneamente sul 2-2. Con la maturità è stato anche allenatore di Serie A per alcune stagioni. Aveva 82 anni: riposa in pace, campione.