Il fischietto di Pistoia avrà certamente gli occhi addosso dopo un periodo di arbitraggi complicati e criticati
FISCHIETTO BOLLENTE. “A me Irrati non piace come arbitro. Non mi piacciono certi giocatori e non mi piacciono certi arbitri. E lui non mi piace”. Così Roberto De Zerbi aveva parlato ai microfoni di Dazn di Massimiliano Irrati, l’arbitro che domenica dirigerà Cagliari-Roma. Nel match di recupero della 28a giornata tra Sassuolo e Inter, il fischietto di Pistoia era finito sotto la lente d’ingrandimento soprattutto per il rigore non concesso ai neroverdi dopo una trattenuta di De Vrij su Raspadori. Azione che tra l’altro ha poi propiziato il raddoppio della squadra di Conte.
AL VAR. Non è andata meglio nell’ultima giornata, quando Irrati è stato al Var durante la direzione di Di Bello in occasione di Napoli-Lazio. L’episodio più contestato è stato il rigore concesso ai partenopei per fallo di Milinkovic su Manolas, decretato con una dinamica singolare: “Contatto inizialmente non ravvisato da Di Bello in campo, che fa proseguire l’azione, conclusasi poi con un fallo da ultimo uomo subito da Lazzari nell’area di rigore opposta – racconta SololaLazio.it – Tra le proteste dei giocatori capitolini in campo, che reclamano l’assegnazione del tiro dagli undici metri in proprio favore, Irrati richiama Di Bello al Var. Ma il contatto analizzato dallo schermo a bordo campo non è quello tra Lazzari e Hysaj, è il piede-testa di Milinkovic ai danni di Manolas. Il fischietto brindisino torna in campo e assegna il calcio di rigore al Napoli, poi trasformato da Insigne”.
CON I SARDI. Irrati ha diretto il Cagliari in 11 incontri, caratterizzati da 2 pareggi, 4 vittorie e 5 sconfitte. L’ultima proprio contro la Lazio all’Olimpico, terminata 1-0 grazie alla rete di Immobile.