Al rientro tra gli undici titolari dopo diversi mesi, Andrea Carboni non ha sfigurato a San Siro contro la capolista. Un buon segnale per la difesa rossoblù
RITORNO. Dopo quasi quattro mesi, Andrea Carboni è tornato in campo con la casacca del Cagliari. Lo ha fatto ieri a San Siro, nella sconfitta maturata contro l’Inter capolista. Era infatti dal 20 dicembre 2020, da titolare in Cagliari-Udinese 1-1, che il classe 2001 non metteva piede sul rettangolo di gioco. Sembrava essere stato dimenticato sia da Di Francesco che da Semplici, il quale lo ha invece rispolverato per un impegno molto delicato.
GLI HIGHLIGHTS DI INTER-CAGLIARI
RISPOSTA. Il ventenne difensore sardo ha risposto in maniera positiva, schierato come centrale sinistro nella retroguardia a tre. Trovarsi di fronte un campione come Romelu Lukaku, poi… c’era da sentir tremare i polsi. Invece Carboni, dopo aver preso le misure alla partita, si è fatto valere anche in un duello proprio con il colosso belga. “Si è disimpegnato bene contro un campione come Lukaku“, ha affermato Semplici a fine gara. Un’iniezione di fiducia per il futuro del Cagliari e del ragazzo.
DOMANI. La società cagliaritana ha dimostrato di voler puntare sul calciatore, cresciuto nel vivaio, sottoscrivendo con lui il rinnovo del contratto nei giorni scorsi. Intanto, Carboni ritorna con buone credenziali per una maglia da titolare, accanto ai più anziani Ceppitelli, Klavan, Godín, Rugani e Walukiewicz: sei maglie per tre posti, infermeria permettendo.