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Serie A: poker del Crotone al Torino, la Fiorentina pareggia in pieno recupero 3-3 col Parma

Vittoria della speranza per la squadra di Cosmi sui granata che restano fermi a 20 punti a +4 sui ducali. Al Bentegodi il Milan batte 2-o l’Hellas Verona

Tre le gare delle 15, valide per la ventiseiesima giornata. Gli occhi erano puntati in particolare, su due scontri diretti salvezza. Ecco come si sono conclusi:

FIORENTINA-PARMA 2-2. Nessuna delle due squadre si vuole esporre specie a inizio gara. In particolare è troppo macchinosa la manovra degli uomini di Prandelli, i quali però al 28’ segnano con Quarta, che indirizza in rete il pallone giunto dal corner calciato da Borja Valero. I ducali si fanno subito sotto, conquistando il rigore (netto fallo di mano di Pulgar sul tiro di Gervinho) che Kucka insacca al 32’.  Un minuto dopo Dragowski respinge coi piedi la botta di Gervinho, evitando un’altra marcatura gialloblù. I viola si riportano avanti al 42’ con Milenkovic, lesto nel battere Sepe, dopo il precedente tentativo di Pezzella.

Al 9’ della seconda frazione, punizione di Brugman, Kurtic per un non nulla non trova il colpo di testa sotto misura per impattare. Al 14’ Dragowski blocca in due tempi, non senza difficoltà l’insidioso tiro-cross di Karamoh. Squadre allargate e spazi maggiori per le ripartenze. Al 27′ pareggio emiliano targato Kurtic, bravo a battere Dragowski con un tocco sporco, dopo aver anticipato Malcuit. Nulla cambia fino al 45′ fino all’assist perfetto Ingklese per Mihaila, che mette dentro il suo primo gol in serie A. Non è finita perchè Pezzella pareggia al 49′. Espulso per proteste D’Aversa.

CROTONE-TORINO 4-2.  Inizio timido alla Scida, con risultato bloccato. Poi al 32’, su errore di Zaza Messias s’invola verso la porta, fa partire il tiro col destro, Sirigu si oppone spedendo palla in angolo. Tre minuti dopo Guida non ha dubbi nell’indicare il dischetto per il tocco col braccio di Ansaldi, che protesta vivamente. Dagli undici metri (27’) Simy spiazza il portiere avversario, portando avanti i suoi. Izzo ha la palla dell’immediato pareggio, ma non trova (30’) il guizzo vincente davanti a Cordaz.  Due minuti dopo, dall’altra parte Vojvoda evita il 2-0 sul tiro velenoso di Molina indirizzato a fil di palo. La compagine dell’ex Nicola spinge, sfiorando prima il pareggio (36’)  con Ansaldi, che trova la grande risposta di Cordaz in angolo, poi segnando con  il primo gol stagionale dell’ex Mandragora, che ci mette il piede sul passaggio di Ansaldi.

Al rientro in campo gli uomini di Cosmi si presentano subito aggressivi, ma al 7’ sinistro di Bonazzoli, che si stampa sulla traversa, con Cordaz ampiamente battuto. Sul capovolgimento (9’) arriva il 2-1, con doppietta di Simy che infila Sirigu con un tap-in, dopo il palo colpito da Petriccione e il gol mancato da Messias da pochi passi. 19’: sugli sviluppi di un corner, spizzata di testa di Magallan, palo pieno colpito, poi Simy non sigla il 3-1. Rincon (23’) protesta per un fallo di Simy, ma per arbitro e Var, dove c’è Nasca, nessuna irregolarità. Gran gol di Reca, che al 34′ fulmina Sirigu con mancino. Gara riaperta da Sanabria, con un gran gol al 39′. Un minuto dopo deviazione decisiva di Cordaz, che evita il 3-3 di Gojak, mandando il pallone sulla traversa. Calabresi in grande sofferenza, a reggere però fino ai 5′ di recupero, portando a casa la vittoria della flebile speranza nello scontro diretto. Prima del fischio di Guida, espulso (48′) Rincon per doppio giallo e un gol alla Messi al 50′!

HELLAS VERON-MILAN 0-2. 8’ di gioco e brivido rossonero, per l’incomprensione tra Tomori e Donnarumma, con Lasagna che si avventa sul pallone e fa fuori il portiere, ma per sua sfortuna Romagnoli allontana ed evita la rete. Al 15’, gran palla di Calabria, di testa Leao però manca lo 0-1. Che, al 27’, con un fantastico calcio di punizione, porta in vantaggio i suoi, beffando un Silvestri in ritardo infilato sotto il sette. Col passare dei minuti si evidenzia il colpo subito dagli scaligeri, che vanno negli spogliatoi per provare a riordinare le idee.

Nella seconda parte dell’incontro il Milan allunga sul 2-0 con Dalot  al 5’. Azione in velocità, con velo di Leao per il compagno di squadra che (liberatosi di Ceccherini) sigla col destro che vede il pallone morire all’incrocio. I veneti cercano una reazione, nonostante il doppio passivo, ma la difesa della vice capolista regge e soprattutto da l’impressione di avere l’incontro in pieno controllo e porta a casa la vittoria.

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