Dopo il botta e risposta nel primo tempo tra Keita Balde nella ripresa risolve la sfida Quagliarella
Fondamentale vittoria per 2-1 della Sampdoria sulla Fiorentina. Per gli uomini di Ranieri tre punti che significano salvezza virtuale. Per i viola invece c’è da soffrire ancora da qui alla fine del campionato.
LA PARTITA. Il match di Marassi, in contemporanea con Cagliari-Atalanta, terminata, è acceso (dopo un inizio da entrambe le parti al rilento e tante difficoltà) al 31’ dal vantaggio blucerchiato firmato Keita Balde, che supera Dragowski che ha erroneamente chiamato ad abbassarsi Vlahovic. Nonostante lo 0-1 la squadra di Prandelli se la gioca e perviene al pareggio (37’) proprio con Vlahovic, che ribadisce in rete la sfera respinta da una grande parata di Audero sulla punizione calciata da Pulgar. Squadre all’intervallo dopo 1’ di recupero concesso da Maresca.
Poche idee in avvio del secondo tempo e azione (oltre i due gol) latitano. Al 10’ contropiede veloce, con Keita che cerca la conclusione sul primo palo, palla termina sull’esterno della rete. Al 26’ Quagliarella, da poco entrato in campo al posto di Jankto, riporta avanti i blucerchiati con un tiro di prima intenzione, con palla fatta pervenire da Candreva. Va però scritto che, la sfortunata deviazione di Pezzella, è stata decisiva. Prandelli alza il baricentro e al 41′ Bonaventura di prova con un tiro da fuori, ma Yoshida salva sulla linea di porta. 5′ i minuti di recupero, ma il risultato non cambia, con Milenkovic che al 50′ fallisce il pareggio, e la Sampdoria vince 2-1 e forse chiude i giochi sul discorso salvezza con largo anticipo, al contrario della Fiorentina.
