Dominio dei giallorossi di Fonseca contro un’avversaria irriconoscibile rispetto alle ultime prestazioni offerte
Ci mette 25’ per chiudere la pratica Udinese, incamerare i tre punti e ripartire la Roma. Match mai in discussione, con il 3-0 messo in cassaforte da una doppietta di Veretout e rete finale di Pedro, con Juventus scavalcata in classifica al terzo posto. Per gli ospiti un deciso passo indietro, rispetto alle ultime prestazioni offerte, che avevano portato punti fondamentali.
DOMINIO GIALLOROSSO. L’emblema del primo tempo dell’Olimpico sono i due gol dei padroni di casa (che potevano essere almeno il doppio), una rete annullata e nove tiri in porta contro nessuno dei friulani, nonostante Gotti si fosse affidato alla coppia Deulofueu-Llorente per fare male. Fin da subito la squadra di Fonseca, staziona in area avversaria e sblocca la contesa sul cross di sinistro di Mancini per Veretout, ottimo nell’anticipo e battere di testa Musso. Bravo il portiere (11’) a negare il raddoppio sull’ex Fiorentina, così come Stryger Larsen su Ibanez al 18’. 24’: contatto Musso-Mkhitaryan, rigore che Giacomelli di Trieste (assistito al Var Banti di Livorno) non ha dubbi nell’assegnare. Dal dischetto Veretout insacca il pallone. Nessuna reazione degli ospiti, che per loro fortuna vedono annullare il 3-0 a Mkhitaryan, per fallo su Stryger Larsen.
Nel secondo tempo, forte del doppio vantaggio e della superiorità espressa, la Roma gioca in modo attendista e la prima occasione dei bianconeri (oggi in maglia gialla) la crea solo al 25’ Deulofeu che, sull’errore di Cristante, trovatosi da solo contro Pau Lopez, si fa ipnotizzare da questi. Nonostante l’atteggiamento più propositivo, le occasioni verso la porta di casa, latitano. 34′: Deulofeu che cerca la conclusione, ma Mancini evita il gol, ma tutto vano con l’ex Milan che era in fuorigioco. Infine, 48′, terzo gol firmato Pedro che beffa Musso. Vince la Roma, che si riporta al terzo posto, dietro solo alle due milanesi.