Il match di Coppa Italia è appena terminato: la prestazione rossoblù in occasione di Atalanta-Cagliari ai raggi-x, con le nostre pagelle
VICARIO: VOTO 8. Svegliato da Muriel dopo 2′, neutralizza su Miranchuk, sempre ben posizionato e reattivo: a tratti miracoloso.
ZAPPA: VOTO 5. Punta sulla corsa, spesso trova contromisure adeguate sulla sua strada che lo limitano fino quasi ad annullarlo.
WALUKIEWICZ: VOTO 4,5. Un disimpegno in area al 25° da restare allibiti, e non per buone ragioni. Beffato da Sutalo sul 3-1.
CEPPITELLI: VOTO 5. Ribattuta al 38° in chiusura, però in generale concede troppo. Il ritardo su Muriel è fatale nel raddoppio avversario.
TRIPALDELLI: VOTO 5. Buona gestione della palla, cercando di mantenere lucidità. Sull’ 1-0 perde l’attimo su una palla in area.
Dall’ 83° LYKOGIANNIS: VOTO n.g.
NÁNDEZ: VOTO 6. Inevitabilmente attira raddoppi e viene soffocato dagli avversari. Al 71° perde malamente un pallone ma si fa subito perdonare.
MARIN: VOTO 4,5. Non pervenuto nella frazione iniziale. Abbatte Ilicic al 77°. Passo e chiudo.
CALIGARA: VOTO 4. Difficilissimo vederlo all’opera nei primi 45 minuti, non migliorano le cose fino all’uscita dal campo.
Dal 66° JOÃO PEDRO: VOTO 5,5. Tenta un mancino altissimo, prova ad imprimere un’accelerata senza grande fortuna.
SOTTIL: VOTO 6,5. In ombra nel primo tempo, confeziona dal nulla il pareggio: lungo scatto e freddezza sotto porta. Scheggia la traversa di potenza (79°).
Dall’ 83° OUNAS: VOTO n.g.
PAVOLETTI: VOTO 5,5. Classica partita da sportellate, nel tentativo di far salire la squadra e pulire qualche pallone. Esiti non fortunatissimi.
Dal 66° CERRI: VOTO s.v.
TRAMONI: VOTO 4,5. Sembra troppo leggerino per reggere l’urto sui contrasti. Chiude in area, sbagliando passaggio subito dopo. Maluccio.
Dal 72° PEREIRO: VOTO s.v.
DI FRANCESCO: VOTO 4,5. Nel tourbillon dei moduli riparte dal 4-3-3. Tuttavia è stucchevole che si decida di giocare sempre lungo su Pavoletti: per gli inserimenti dei centrocampisti? Non pervenuti. Non solo: il ricorso alle ali suggerirebbe gioco a terra… Insomma, c’è confusione. E il gol di Sottil è stato un semplice lampo nella notte di Bergamo, estemporaneo.