La sensazione è che la chance concessa ieri da Di Francesco a Gastón Pereiro possa essere stata l’ultima, o comunque preambolo dei titoli di coda. Un peccato, perché l’uruguagio ha colpi importanti
OCCASIONE. La necessità di far fronte alle assenze di Rog, Nainggolan e Ounas hanno costretto Eusebio Di Francesco a mischiare nuovamente le carte per Cagliari-Napoli. Spazio dall’inizio a Gastón Pereiro, finora oggetto misterioso in terra sarda. L’ex PSV, schierato a destra nel tridente offensivo, sembrava spaesato, intimorito. Sempre la stessa impressione provata tutte le volte che è stato schierato, sebbene per poco tempo.
RECUPERO. Se escludiamo una buona giocata, tecnica ed intelligente (un suggerimento a pescare in area João Pedro), la presenza di Pereiro è tutta racchiusa lì. Al 56° l’uscita dal campo, per lasciar spazio a Tramoni. Aleggia il pensiero che quella di ieri suoni come l’ultima occasione per lui, considerando il bilancio negativo – problemi fisici a parte – della sua avventura rossoblù. Un peccato, perché il giocatore ha tecnica, fantasia, colpi importanti e un sinistro educato. Come recuperarlo? Ci si chiede se la società se la senta di trovare una soluzione o lasciarlo andare altrove.