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Serie A il punto. Cagliari, la qualità e il gioco ci sono: ma la classifica non lo dimostra. Vetta, milanesi in fuga

Anche ieri sera in casa della Roma le occasioni per vincere non sono mancate purtroppo anche le disattenzioni difensive

14 punti in classifica dopo quattordici giornate. Questo il bottino stagionale del Cagliari. per qualità e occasioni avute ma non concretizzate, obiettivamente siamo sotto le aspettative. Ha ragione il tecnico della Roma Fonseca, ad affermare che il risultato è bugiardo. Perché il 3-2 non rispecchia il match. Siamo d’accordo sulle parate di Cragno, ma anche Mirante e la traversa hanno evitato che il Cagliari (con pieno merito) andasse via dall’Olimpico almeno con il pareggio.

DISATTENZIONI DIFENSIVE. La faccia di Di Francesco, nel dopo gara a Dazn, era tutta un programma, come le sue parole:  Sono molto arrabbiato, quando le partite si mettono in un certo modo bisogna approfittarne. Abbiamo battuto colpo su colpo. È un peccato perché è un rammarico e mi sono un po’ stufato. Dobbiamo capire quando una squadra è in difficoltà. Il risultato va accettato e dobbiamo ripartire dalla prestazione. Ci manca capire i momentiha proseguitoDovevamo fare di più, fare gol. Siamo andati a giocare nella metà campo della Roma con coraggio. Con questo sistema potevamo avere una buona aggressività, sapevo di poter fare male alla Roma in determinati movimenti”.

LA CLASSIFICA. Il Cagliari è quindicesimo. La breve pausa servirà a far riposare e riordinare le idee ad una squadra che, con un pizzico di cattiveria e malizia in più poteva tranquillamente avere almeno 4 o 5 punti in più ed essere serena in classifica. Il decimo posto (appannaggio ora del Benevento) è a 4 lunghezze. Ma sono appena 4 i punti di vantaggio sulla terz’ultima della classe. Fiorentina, Genoa e Crotone ne hanno rosicchiato 3, compattando la graduatoria. Dall’Udinese, col Bologna a 15 al Torino ultimo con 8, ci sono 7 punti di differenza. Al ritorno in campo, dal 3 al 10 gennaio ci saranno da giocare tre turni di campionato, alcuni vedranno degli scontri diretti come Parma-Torino, Bologna-Udinese, Genoa-Bologna e Fiorentina-Cagliari. Viola e rossoblù, come già scritto da noi nei giorni scorsi, non hanno nulla a che vedere con questa zona della classifica con giocatori come Ribery, Nandez e Godin. Ma queste cose si dimostrano sul campo e non ha parole.

IL CAMPIONATO. Intanto in vetta il duello al momento è ristretto alle due milanesi, con il Milan che guida con 34 punti e l’Inter che insegue a 33. Ieri sera entrambe hanno sofferto, prima di battere (solo in pieno recupero) la Lazio e un bel Verona al Bentegodi. Il solco sulla Roma terza con 27 non è rassicurante ma per le due battistrada, è già qualcosa. Il Sassuolo quarto dimostra che la squadra di De Zerbi, corsara in casa della Sampdoria, non è li per caso, mentre dopo la sentenza favorevole contro la Juventus, il Napoli non ha risposto sul campo con un successo pareggiando solo in pieno recupero con un gol di Insigne, contro il Torino sconsolatamente e (soprattutto) incredibilmente ultimo. Rallentano al Juventus, che è scesa a da 27 a 24 punti, dopo lo stop al 3-0 a tavolino contro la compagine di Gattuso, ma lo fanno anche l’Atalanta (fermata sul 2-2 dal Bologna) la Lazio e l’Hellas Verona. A chiudere la parte sinistra della classifica l’ottimo Benevento con 18 punti: non pochi per la matricola sannita allenata da Filippo Inzaghi.

Il Genoa del dopo Maran ha iniziato con una vittoria in casa dello Spezia nel derby. Ovviamente Ballardini, al quarto ritorno sulla panchina del club di Preziosi, ha avuto poco tempo per incidere. Ma a volte basta un pizzico di fortuna per far girare le cose, magari nella giornata giusta come è capitato ieri sera al Picco o martedì alla Fiorentina allo Stadium. Un avvio difficile in panchina per Prandelli, la vittoria che non arriva e qualche pareggio in extremis. Poi all’improvviso i toscani mettono in atto la più bella partita della stagione, dominando e portando via i tre punti con pieno merito. Cosa riuscita, sempre martedì al Crotone. Il successo sul Parma è pesante in tutti i sensi: rilancia nella corsa salvezza definitivamente i calabresi di Stroppa e portati via tre punti ad una concorrente diretta come il Parma. Al momento Liverani è confermato in panchina, ma la società sta facendo riflessioni. Probabilmente come al Torino, dove Giampaolo non avrà tutte le colpe per la disastrosa classifica dei granata, ma certo è che per storia e non solo, un Toro ultimo non lo so si può vedere o accettare. Magari in lotta tra le difficoltà: ma onestamente ultimo, proprio no.

IL PROSSIMO TURNO. Niente Serie A durante le feste di Natale, come accaduto due anni fa. Il torneo (con la quindicesima giornata) ritorna domenica 3 gennaio con dieci partite dalle 12,30 alle 20.45. si partirà con Inter-Crotone su Sky Calcio all’ora di pranzo per proseguire alle 15 con Atalanta-Sassuolo , Cagliari-Napoli, Fiorentina-Bologna, Genoa-Lazio e Spezia-Hellas Verona, tutte su Sky Calcio, Parma-Torino e Roma-Sampdoria su Dazn, Benevento-Milan alle 18 Sky Calcio e infine
Domenica 3 gennaio 2021 ore 20.45 Juventus-Udinese su Dazn.

 

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