
Arrivano novità per l’ex attaccante, tra gli imputati del più grande processo del Nord Italia con più di 150 imputati e più di 1400 ore di pena totale.
Secondo quanto riportato dall’Ansa è stata confermata la condanna a due anni in appello per Vincenzo Iaquinta, imputato per reati di armi nel processo ‘Aemilia‘. All’ex calciatore campione del mondo i giudici hanno concesso però il beneficio della sospensione condizionale.
Il padre, l’imprenditore Giuseppe Iaquinta, accusato di associazione mafiosa, si è visto ridurre la pena da 19 a 13 anni. I giudici hanno letto un lungo dispositivo nell’aula bunker della Dozza, per i 118 imputati.
