La vittoria di Coppa Italia contro il Verona ha lasciato alcune indicazioni positive, specie per le stagioni venture
Una vittoria sul fil di sirena: il goal di Riccardo Sottil ha consentito alla squadra rossoblù di passare il turno di Coppa Italia e, dettaglio di non poco conto, impedito di dover ricorrere ai tempi supplementari ed altri 30 minuti di sicuro dispendio fisico e mentale.
Ma nel 2-1 con la quale è stato liquidato il Verona di Ivan Juric c‘è anche il timbro di Guglielmo Vicario. L’estremo difensore di Udine ha “bissato” l’ottima prova di qualche tempo oro sono contro la Cremonese.
Nel primo tempo è stato pressochè inoperoso fino al 44′ quando ha deviato in corner un pericoloso calcio di punizione di Veloso, ma nella ripresa è stato decisivo in almeno quattro circostanze.
Nel momento di maggior pressione degli scaligeri ha saputo ottimamente gestire il reparto con mirabile calma olimpica. Da applausi la parata d’istinto, seppur in cosiddetto contro tempo, sul colpo di testa di Udofie.
Un secondo che attende in silenzio di poter essere promosso, ma che intanto risponde presente quando viene chiamato in causa.
A questo punto in casa rossoblù si possono dormire sonni tranquilli perchè il post Cragno, destinato a lasciare la causa rossoblù, è praticamente già al sicuro.