Alessandro Tripladelli ha esordito dal primo minuto nella gara di sabato sera contro la Juventus, ma è stato sostituito dopo soli 45 minuti
Scendere in campo all’Allianz Stadium e trovarsi di fronte i campioni d’Italia non sarebbe stato semplice per nessuno.
E’ così è stato anche per Alessandro Tripaldelli, di professione terzino sinistro, e catapultato sulla linea dei centrocampisti per cercare di fluidificare la manovra rossoblù sull’out mancino.
La buona volontà e l’impegno ci sono stati, è indubbio, ma la realtà lo ha visto ben presto soccombere alla rapidità ed allo strapotere fisico di Juan Cuadrado e Dejan Kulusevski.
Ergo, Eusebio Di Francesco lo ha richiamato in panchina dopo i primi quarantacinque minuti di gioco per far entrare Riccardo Sottil e passare dal 3-4-2-1 al classico 4-2-3-1.
Con la squadra oramai già sotto di due goal questa soluzione era la maggiormente auspicabile e probabilmente lo stesso Alessandro, per quanto conscio di ciò, avrà sicuramente pensato e ripensato alle situazioni di quel freddo primo tempo.
Ma oramai l’acqua sotto il ponte è oramai passata e di fronte c’è subito un’altra opportunità: Charalampos Lykogiannis sarà out ancora per un bel pezzo e Tripladelli avrà subito l’occasione per rifarsi.
Appuntamento tra quarantott’ore quando alla Sardegna Arena arriverà un avversario tosto, ma pur sempre più “abbordabile” della Vecchia Signora, ovvero l‘Hellas Verona.
In palio c’è non solo la qualificazione al turno successivo di Coppa Italia, ma anche l’opportunità di immagazzinare altri minuti nelle gambe, acquisire sempre maggiore fiducia nei propri mezzi e, soprattutto, quella dell’allenatore.
Insomma, un po’ di cazzimma che, da buon napoletano, il ventunenne rossoblù ha sicuramente dentro e che dovrà cercare di far uscire e concretizzare in buone prestazioni.