Ai rossoblù è stato sufficiente un goal di Paolo Pancrazio Faragò per avere ragione della squadra grigiorossa
Dal nostro inviato Giacomo Dessì
Il Cagliari liquida la pratica Cremonese e passa al turno successivo di Coppa Italia. E’ bastato una rete arrivata nella ripresa e realizzata da un elemento che non si è particolarmente distinto per un inizio di campionato particolarmente positivo.
Ma non tutto è filato liscio come l’olio. E’ vero che Eusebio Di Francesco ha concesso una chance alle cosiddette seconde linee, ma la gara non è mai decollata del tutto e proprio quando la Cremonese stava intensificando gli attacchi alla porta di Vicario, è arrivato il goal vittoria di Faragò.
Questi i TOP e FLOP a cura della nostra redazione:
I TOP
GUGLIELMO VICARIO, voto 7,5. Sicuro tra i pali, salva il risultato in almeno 4 circostanze. Il dopo-Cragno è praticamente assicurato
ADAM OUNAS, voto 6,5. Non va in rete, ma ci va vicino. Si muove con grande disinvoltura e grande dinamismo. Ma soprattutto ha tanta, tanta voglia di mettere in difficoltà il tecnico rossoblù per concedergli una maglia da titolare in campionato.
PAOLO PANCRAZIO FARAGO’, voto 6,5. Bersagliato a più riprese per la sua inefficacia come terzino, oggi è stato riproposto nello medesimo ruolo. Il goal, bravo nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto, lo ha di certo rinfrancato.
LEONARDO PAVOLETTI. voto 6,5. Non giocava titolare in una gara ufficiale da tanto, troppo tempo. Si batte e si sbatte, esorta i compagni e li “catechizza“. Senza naturalmente dimenticarsi di provare a fare goal. Il suo momento arriverà.
I FLOP
RAGNAR KLAVAN, voto 5,5. La fascia di capitano non lo motiva ulteriormente, pecca di lucidità. Sovente è Pisacane a condurre il reparto arretrato. Qualche sbavatura di troppo sugli attacchi avversari a cui sono i compagni a dover rimediare.
MATTEO TRAMONI, voto 5,5. Schierato titolare dopo l’esordio in campionato contro l’Atalanta dove aveva fatto intravedere cose interessanti. Sciupa una clamorosa occasione per portare in vantaggio la sua squadra e sovente viene richiamato all'”ordine” da Pavoletti. Forse un po’ di emozione, ma il ragazzo si farà.