Si sono svolti oggi i premi dedicati al mondo dello sport isolano nella suggestiva location di Is Molas a Pula
Una serata per celebrare lo sport e tutte quelle persone che continuano a viverlo a 360 gradi nonostante tutto. Equilibrio, altruismo, inclusione: il giornalismo al tempo del Coronavirus. Questo il leitmotiv dell’evento che ha visto la partecipazione dei grandi nomi dello sport sardo. Dai campioni del Cagliari del ’70 a quelli moderni, come i brasiliani Jeda e Joao Pedro, affiancati a un mito di caratura internazionale come Gianfranco Zola. Proprio Magic Box ha premiato il bomber rossoblù per un emozionante passaggio di consegne tra numeri 10. “Non sono stupito dei quasi 20 gol dello scorso campionato – ha detto Zola – l’ho allenato e so quanto vale”.
Ma non solo calcio, anche altri grandi protagonisti dell’atletica come Dalia Kaddari e Filippo Tortu, giornalisti del calibro di Luca Telese, Riccardo Trevisani e poi il gran finale, con la famiglia Astori sul palco. Papà Renato e il fratello Bruno hanno consegnato il premio intitolato all’indimenticato Davide a qualcuno che con il numero 13 rossoblù ha condiviso campo e spogliatoio: Jeda Capucho Neves.
Non sono mancati anche tanti sorrisi, con l’energia di due campioni come Tomasini e Brugnera. Quest’ultimo che ha anche detto scherzosamente di avercela “con Daniele Conti per aver superato il record di presenze”. Premiati anche due volti storici del giornalismo sardo come Valerio Vargiu e Bruno Corda, protagonisti di alcune pietre miliari dello sport in tv e della radiocronaca.
La cerimonia condotta dal presidente Ussi, Mario Frongia, e dalla condirettrice di Videolina, Simona De Francisci, ha dunque omaggiato il mondo sportivo che, nell’era del Covid, tra tante difficoltà continua a resistere e regalare sogni a milioni di appassionati.