Il patron rossoblù ha parlato durante la presentazione del nuovo acquisto Godin, spiegando come è arrivato al difensore e i prossimi movimenti di mercato
GODIN. “Dare il benvenuto a Diego è un grande piacere. Sono emozionato, è un segnale forte di crescita e della volontà di far bene. Il tutto è iniziato verso la fine dell’ultima stagione grazie ad una telefonata fatta con Carli. Poi ho avuto un segnale da Barella che gli ha parlato della città e della squadra. Non è stato facile portare via un giocatore importante all’Inter”.
PRIMA SCELTA. “Fin dal primo giorno Diego mi ha confermato che se fosse andato via dall’Inter la sua prima scelta sarebbe stata Cagliari. Già da gennaio cercavamo un difensore centrale dopo aver fallito Kjaer. Abbiamo anche contattato Fazio, ma quando c’è stata la possibilità di arrivare a Godin non ci ho pensato due volte”.
USCITE. “Mancano pochissimi giorni alla fine del mercato. Siamo 30-31 giocatori e siamo troppi, sia per l’allenatore che per le casse della società. Le uscite sono la cosa che ci preoccupano di più in questo momento. Cedere Joao Pedro o altri big? Non più adesso. I soldi giusti dovevano arrivare prima, oggi non ci sono i tempi per sostituirli. Non vogliamo indebolirci. Chi voleva questi giocatori doveva pensarci prima. Sia Nandez che Simeone piacciono a Bielsa e al Leeds. Ma una trattativa così non si può imbastire a pochi giorni dalla chiusura del mercato”.
NAINGGOLAN. “Per Radja ho rispetto dei tesserati altrui, quindi meno se ne parla meglio è. L’Inter in questo momento non è disposto a fare un ragionamento come è stato per Godin. I nerazzurri sono stati chiari su Nainggolan. Ci viene chiesto di comprare il cartellino ma per noi è fuori discussione e loro lo sanno. Un’alternativa che ci è stata proposta nelle ultime ore è la cessione di alcuni giovani che andrebbero ad azzerare l’importo. Ci stiamo ragionando, ma non abbiamo ancora capito se dall’Inter c’è davvero la possibilità e chi sono i nomi. In realtà non ce li hanno comunicati”.
IN ENTRATA. “Abbiamo speso una decina di milioni per Marin, Zappa, Luvumbo, Tripaldelli. I giocatori arrivati sono stati richiesti e mi auguro non siano qui a scaldare la panchina. Vogliamo vederli in campo. Sette acquisti in un momento come questo bastano. Se ci saranno occasioni, che si chiamino Nainggolan o altro, lo faremo”.
STADIO. “Quest’estate abbiamo lavorato con Sportium per ottenere qualcosa che rendesse soddisfatti tutti. Abbiamo un paio di alternative sul tavolo per la facciata che ancora non ci convince. In parallelo va avanti il dialogo con le istituzioni. L’obiettivo è quello di presentare all’amministrazione un progetto definitivo entro il primo trimestre del 2021. A quel punto la palla passerà al Comune e speriamo che negli ultimi mesi del 2021 si possa iniziare a demolire il vecchio Sant’Elia”.