Botta e risposta nel giro di poche ore tra il presidente della Lega Serie A e l’esponente che si occupa dello sport
Ospite a Radio Deejay, nella trasmissione del sabato condotta da Fabio Caressa e Ivan Zazzori, il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino ha commentato la miniapertura degli eventi sportivi al pubblico decisa ieri, attaccando il ministero dello sport guidato e nella fattispecie il responsabile del dicastero Vincenzo Spadafora.
LE PAROLE FORTI DI DAL PINO. “Non mi piace dirlo, ma lo devo fare a voce alta : il calcio merita rispetto, bisogna pianificare le cose dialogando. A luglio abbiamo fatto con i migliori consulenti in circolazione uno studio di 300 pagine su come riaprire gli stadi in totale sicurezza, nessuno ci ha mai chiamato nemmeno per affrontare questo discorso. Il Cts – ha concluso il numero uno della Lega Serie A – fa enormi sforzi per occuparsi del paese, siamo grati a loro per quello che stanno facendo. Ma rispetto al nostro ministero dello sport il dialogo non è quello che dovrebbe essere”.
LA RISPOSTA ATTRAVERSO FACEBOOK DI SPADAFORA. “Ho letto con stupore le dichiarazioni di Dal Pino sulla mancanza di dialogo tra il governo e il mondo del calcio. L’attenzione è stata costante, le soluzioni trovate per portare a termine lo scorso campionato e iniziare nei tempi quello che comincia oggi sono state condivise. Abbiamo assicurato una attività continua e giornaliera di supporto: solo per citare alcune delle cose, l’audizione di lunedì scorso al Comitato tecnico scientifico, richiesta da me a seguito della bocciatura del protocollo per la riapertura degli stadi, che non è affatto stato ignorato come sostiene Dal Pino, ha avuto come oggetto anche i protocolli per l’alleggerimento della frequenza dei tamponi, su cui ha discusso nuovamente il Cts e su cui stiamo attendendo le decisioni”.