
Tra i giovani provenienti dal vivaio il centrocampista sardo è al momento quello con più possibilità di permanenza nella rosa della prossima stagione
IN GRUPPO. Il breve regno di Walter Zenga non sarà stato indimenticabile a livello di risultati, ma di certo ha segnato l’inizio di alcune carriere potenzialmente importanti. Da Carboni a Marigosu, passando per Gagliano e Ladinetti. Loro sono il futuro del Cagliari e su di loro il ds Carta e il neo allenatore rossoblù Di Francesco faranno delle valutazioni per scegliere insieme la strada migliore da percorrere per la crescita.
PERMANENZA. Per qualcuno il ritiro di Aritzo sarà il preludio a un prestito nelle categorie inferiori, dove potersi fare le ossa e giocare con continuità, per qualcun’altro invece si apriranno le porte della permanenza in squadra. Tra tutti quello che sembra avere maggiori possibilità di conferma sembra essere Riccardo Ladinetti, regista puro che al momento si ritrova ad essere l’unico vero interprete di una posizione critica. Infatti, nonostante il rientro di Bradaric (quasi certamente solo di passaggio) e il ritorno in campo di Oliva dopo l’infortunio, quello del playmaker resta un ruolo con tante incognite. Il croato non ha dato garanzie nel suo periodo in rossoblù, mentre l’uruguaiano nonostante qualche sporadica buona prestazione resta un oggetto misterioso.
AMMIRATORI. Ladinetti in questo contesto può essere la scommessa giusta al posto giusto, visto anche l’apprezzamento mostrato da Di Francesco che il presidente Giulini ha rivelato nella conferenza stampa di presentazione. “Alla seconda telefonata mi ha chiesto di Ladinetti” ha detto il patron rossoblù raccontando dei colloqui preliminari con l’ex tecnico della Roma. E proprio la squadra giallorossa aveva fatto più di un pensierino al talentino sardo prima che Friedkin scombinasse i piani col passaggio di proprietà. Ora per “Lado” comincia una pre-season importantissima, con l’obiettivo di vestire per tutta la stagione le maniche bianche della nuova divisa rossoblù.
