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Zenga: “Non chiedetemi più di Cigarini. Finale di valutazione per i giovani”

Domani alle 21.45 (diretta su Dazn) i rossoblù saranno impegnati all’Olimpico nella difficile sfida contro i biancocelesti di Inzaghi: il tecnico del Cagliari analizza quelli che saranno i temi della gara

CONSAPEVOLEZZA. “Ognuno di noi ha il proprio calendario da gestirsi. Saremo di nuovo in campo domenica, dopo l’imminente impegno. Le sfide che ci aspettano possono darci la consapevolezza di grande sacrificio e con la voglia di concludere in bellezza, onorando il blasone del Cagliari“.

TIMIDEZZA? NO…Atteggiamento timido nel primo tempo con il Sassuolo? In questo momento storico non può esistere l’aggettivo ‘timido’. Abbiamo cercato di tappare le loro fonti di gioco, e la parola timidezza si scontra con quello fatto nella ripresa. Ma sono quesiti più adatti per un campionato normale, non per questo periodo complesso. Gestire le forze, quello sì. Perché ai ragazzi non posso chiedere di più“.

NESSUN ALIBI. “Un giorno in più di riposo non può incidere. Non cerco alibi. Ma senza Nainggolan, è normale che non sia la stessa cosa… Cercheremo di arrivare in fondo, gestendo gli uomini nel migliore dei modi“.

PANCHINA. “Il recupero di Ionita è fondamentale, posto che Ladinetti abbia fatto una buona gara dopo i primissimi palloni sbagliati. Ha dimostrato che nella squadra ci può stare. Artur fa tanto gioco per noi: ricopre diversi ruoli, è un po’ più fresco sugli altri. Il toto-allenatore? Ho la coscienza a posto, so che il presente riguarda solo la gestione. La società farà le sue valutazioni“.

CIGARINI, STOP. “Vorrei che i ragazzi contro la Lazio ripetessero lo stesso spirito di sacrificio, uno dei meriti di questo Cagliari post lockdown. Cigarini? Non mi chiedete più di lui. Ogni volta che ho parlato con lui, a tutti i nostri incontri era presente la società. Secondo voi in un periodo così difficile sarei così autolesionista da non convocare un giocatore? Parlate con la società, non con me“.

CHANCE. “Pereiro ha giocato in Champions in vari ruoli, secondo me quello più indicato per lui è quello dietro la prima punta. Giocare con lui e altre due punte, per me, potrebbe rivelarsi troppo dispendioso per la squadra“.

FUTURO. “Nández e Rog riposeranno solo alla fine del campionato. Pavoletti? Il suo desiderio di voler giocare anche solo un minuto all’ultima di campionato gli fa onore, però bisogna esserne sicuri al 100%. Pellegrini si è lesionato il legamento di una caviglia, si è ugualmente fatto molto male Oliva. Problematiche da gestire in 40 giorni, importanti, ma senza cercare scuse. Nelle ultime partite vorrei valutare meglio alcuni giovani della società, gli elementi con contratti in essere, per dare loro la possibilità di maggiore visibilità in ottica futura“.

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