Esattamente quarantatrè anni fa i rossoblù guidati da Lauro Toneatto si giocano gli spareggi per salire in Serie A allo stadio Liberati di Terni
Il 10 marzo 1977, al termine del primo tempo, un calciatore del Lecce (Cannito ndr) viene colpito in pieno volto da un’arancia lanciata dagli spalti. Le conseguenze per il Cagliari sono dolorose con un conseguente 0-2 a tavolino. Ma i rossoblù guidati dal duo Piras-Virdis recuperano nel finale del torneo e con la vittoria sull’Ascoli all’ultima giornata che permette di guadagnare gli spareggi.
25 GIUGNO. Esattamente quarantatrè anni fa, sabato 25 giugno 1977, a Terni, nel primo turno degli spareggi, i sardi affrontano il Pescara. Solo due squadre accederanno alla massima Serie. Sugli spalti dello stadio “Liberati” sono presenti ben 5 mila sardi. Espulso Casagrande, nell’incontro successivo con l’Atalanta il Cagliari si ritrova decimato a centrocampo. La sconfitta contro i bergamaschi e il successivo pari tra gli orobici ed il Pescara, condanna il Cagliari alla permanenza in Serie B.