
Intervistato da La Nuova Sardegna, il presidente della Regione illustra le misure che la Giunta ha in serbo in caso di nuova diffusione pandemica
STRUTTURE. “Il piano di intervento prevede l’utilizzo di strutture di proprietà regionale. Ne abbiamo individuato diverse per territori di riferimento. Una al nord est dell’isola, due al nord ovest, una al centro e due al sud”. Così il presidente Christian Solinas spiega a La Nuova Sardegna il piano della Regione per fronteggiare una nuova diffusione del Coronavirus con l’apertura della stagione turistica. “In tutto 350-400 stanze con un layout di tipo alberghiero: ovvero bagno in camera e un solo paziente per ambiente. Si tratta di un piano modulare, che prevede l’attivazione di nuove strutture in caso di necessità. Solo in caso di raggiungimento del tetto di posti letto nelle strutture pubbliche si potrà pensare alla requisizione di strutture private”.
L’APP. Il governatore parla anche dell’applicazione Sardegna Sicura per il tracciamento dei nuovi arrivi e garantisce un’accelerata sulla definitiva attivazione: “Abbiamo chiesto a chi arriva una registrazione che da questo fine settimana sarà solo in via telematica. Per quanto riguarda la app Sardegna Sicura mi auguro che sia operativa in brevissimo tempo. Noi siamo pronti, bisogna attendere i tempi tecnici dei gestori di sistemi operativi”.
